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  • Goal Politics. Il Principe di Filettino attacca la Juventus e Conte!

    Goal Politics. Il Principe di Filettino attacca la Juventus e Conte!

    • Gianluca Minchiotti

    Da due giorni è ufficialmente il principe reggente del Principato di Filettino, comune della provincia di Frosinone con 550 residenti che, sulla base di un referendum popolare, punta a trasformarsi in un centro esterno alla legislazione italiana, sul modello di San Marino.

    Si tratta di Carlo Taormina, noto avvocato, professore universitario e uomo politico, che dopo aver presentato nei mesi scorsi l'iniziativa ("La Cina, il Giappone e il Canada hanno già riconosciuto il Principato di Filettino", disse a dicembre a La Zanzara, su Radio 24), all'inizio di questa settimana ha nominato come premier il regista Pasquale Squitieri e, con lui, dieci ministri. La macchina organizzativa è completata poi da trenta deputati. Nei prossimi giorni è prevista la prima seduta del consiglio dei ministri.

    Il 'principe' Taormina, come è noto, è anche un grande appasionato di calcio (è tifosissimo della Roma ed è ospite fisso al Processo di Biscardi, su 7 Gold) e in questi giorni, oltre all'attività politica, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Juventus che non mancheranno di far discutere. Sul silenzio stampa: "Io penso che la Juventus stia facendo l’ennesimo atto di arroganza e con questo silenzio mi dà l’impressione che in queste ore nella società bianconera ci sia molto nervosismo. La squadra avrebbe l’obbligo di pensare a vincere le partite sul campo e non nei palazzi del calcio", spiega Taormina a ilmilanista.it. Su Conte: "È una persona insopportabile, istigatore di violenza, irruento, aggressivo ed è poco rispettoso dell’avversario. Quando è in difficoltà non riesce a sistemare la partita. Per me Conte non è un buon allenatore e infatti la gestione di Del Piero la dice lunga".

    L'attacco di Taormina non sta passando inosservato nel mondo del tifo bianconero e dei siti di riferimento: "Il caso Taormina ci riporta alla memoria un caso del passato, quello di Zeffirelli, nemico storico dei colori bianconeri e spesso autore di battute di gusto più che dubbio sulla Juve. Ma nel 1989 questa cattiva abitudine gli costò quaranta milioni delle vecchie lire per diffamazione nei confronti della Juventus e del suo presidente Boniperti. Chissà se in corso Galfer qualcuno sarà disposto a riprendere queste vecchie sane abitudini...", commenta ju29ro.com.

    Povera Juve, in silenzio e accerchiata: dalla sfortuna (pali e traverse), dalle decisioni arbitrali e, ora, anche da... uno stato straniero!

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