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  • Golden Foot 2014, ESCLUSIVA Nakata: 'Caro Totti, ti ricordi Juve-Roma 2-2?'

    Golden Foot 2014, ESCLUSIVA Nakata: 'Caro Totti, ti ricordi Juve-Roma 2-2?'

    • da Montecarlo, Gianluca Minchiotti
    Hidetoshi Nakata entra nelle Football Legends del Golden Foot, mettendo la sua impronta sulla Champions Promenade di Montecarlo. Un riconoscimento meritato, per un calciatore che ha fatto la storia del calcio giapponese, e non solo. Nell'ambito del Golden Foot 2014, l'ex giocatore di Perugia, Roma, Parma, Fiorentina e Bologna parla ai microfoni di Calciomercato.com

    Una carriera breve ma intensissima la sua, terminata col ritiro a soli 29 anni. Quale fu la motivazione? 
    "Il calcio per me è stato soprattutto una passione, e poi una professione. E quando è venuta meno la passione, ho capito che era il momento giusto per fermarmi". 

    Un suo illustre ex compagno di squadra, Francesco Totti, che ha un anno in più di lei, invece continua a fare grandissime cose in campo...
    "Sta facendo ancora benissimo, sono davvero molto contento per lui. È da un po' che non ci vediamo, mi piacerebbe prima o poi rivederlo, magari possiamo organizzare una bella cena".

    Dopo l'ultimo Juventus-Roma, Totti ha detto che fino a quando ci saranno i bianconeri, i giallorossi sono destinati ad arrivare secondi. Forse sarebbe andata così anche nel 2001, se lei non fosse entrato in campo, proprio al posto di Francesco, in quel famoso Juve-Roma 2-2, il match decisivo di quel campionato...
    "No, non credo di essere stato decisivo. Giocai solo mezz'ora in quella partita, in un campionato di 34 giornate, ognuna decisiva allo stesso modo per raggiungere il punteggio finale necessario per vincere lo Scudetto. Se non avessimo fatto bene anche nelle altre 33 giornate, quel 2-2 a Torino sarebbe stato inutile".

    In quella Roma era davvero difficile trovare posto, c'erano tanti campioni. Come ricorda il suo rapporto con Fabio Capello? E che rapporto avete ora? 
    "Siamo rimasti un buoni rapporti, ci vediamo ancora ogni tanto in giro per il mondo. Certo, per me non era facile trovare posto in quella squadra, e capisco che allenatori e giocatori abbiano esigenze e compiti diversi. L'allenatore pensa alla squadra e a tutto ciò che è necessario fare per vincere. Il giocatore invece pensa prima e soprattutto a giocare, perché quella è la sua vita. Poi, una volta che è in campo, pensa a vincere" . 

    Nakata ora viaggia per il mondo e nel suo Giappone, in questo momento alla ricerca delle tradizioni rurali del suo Paese. Il calcio? Non lo segue più molto, come del resto faceva quando giocava ("Mi piaceva giocare, punto. Non seguivo molto le altre partite"). 
    "Se in Giappone in questo momento stanno crescendo dei nuovi Nakata? I nomi non li conosco, perché vedo pochissime partite, ma sono sicuro che ci siano, perché il movimento ormai è cresciuto, è diventato adulto, e la base c'è. E quanto il terreno è fertile, i talenti poi sbocciano sicuramente". 

    CALCIOMERCATO.COM E' MEDIA PARTNER E MEMBRO DELLA GIURIA DEL GOLDEN FOOT 2014


     

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