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  • Gomorra in Serie B: bufera sull'Avellino. La Procura: 'In 3 a disposizione del clan'

    Gomorra in Serie B: bufera sull'Avellino. La Procura: 'In 3 a disposizione del clan'

    Nella giornata di ieri il Procuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha avviato la procedura di apertura di un'inchiesta della giustizia sportiva a seguito dell'indagine portata avanti dalla Procura di Napoli in merito all'arresto di 10 persone (7 in carcere e 3 ai domiciliari) del gruppo di camorra "Vanella Grassi" di Secondigliano in un' operazione sull'attività del clan su scommesse e partite di serie B. 

    COME GOMORRA - Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, nell’inchiesta della Dda napoletana, condotta dal pm Maurizio De Marco e coordinata dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice ballano reati pesanti. A Luca Pini, un ex, e Francesco Millesi, finito all’Acireale, entrambi ai domiciliari, il pm contesta la frode sportiva e il concorso esterno in associazione mafiosa. Per gli stessi reati è solo indagato il genoano Armando Izzo. Per gli inquirenti, tutti e tre "si sono messi stabilmente a disposizione del clan..." [...] "allo scopo di influire fraudolentemente sui risultati delle partite...". Di fatto uno scenario degno della serie tv Gomorra che va in onda proprio in questi giorni. 

    RICICLAGGIO - Le scommesse illecite conferma la rosea, servivano al clan sì per fare denaro ma, soprattutto, a riciclare quello ottenuto con droga ed estorsioni. 400mila euro in contanti le puntate che per due volte vengono fatte sulle partite incriminate.

    I FATTI - I Vanella Grassi, un clan camorrista di prima grandezza a Scampia e Secondigliano, decide di reinvestire i proventi illeciti di spaccio ed estorsioni nelle scommesse calcistiche e per farlo si rivolge all’ambiente dell’Avellino. Siamo alle ultime battute del campionato di B 2013-14 e gli irpini, provano a conquistare i playoff. È Luca Pini, ex calciatore la figura chiave cui si affidano i capi clan, i fratelli Antonio e Umberto Accurso: il primo verrà arrestato mentre divide l’incasso della seconda partita proprio con Pini, deciderà di collaborare e sulle sue rivelazioni oggi si regge l’inchiesta; Umberto, invece, lo hanno arrestato l’11 maggio scorso dopo due anni di latitanza.

    LE PARTITE TRUCCATE - La banda riesce a truccare due gare: Modena-Avellino del 17 maggio e Avellino-Reggina del 25. Prima, ci prova con Avellino-Trapani (3-3) ma sbatte contro il rifiuto di Fabio Pisacane, già balzato agli onori della cronaca e premiato da Blatter per aver rifiutato 50mila euro per una combine.

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