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  • Gorobsov si candida:|'Cesena, sono pronto'

    Gorobsov si candida:|'Cesena, sono pronto'

    C’è attesa, inutile dirlo, per la sfida di domenica contro il Parma, diventata importante per due motivi: per i punti, indispensabili per rimanere al di sopra della zona calda, e per quei segnali positivi che devono arrivare dopo la deludente prestazione di Udine. La sosta ha aiutato a riordinare le idee e Ficcadenti ha ancora quattro giorni per studiare le alchimie giuste. Soprattutto, deve sciogliere un nodo cruciale: a chi affidare le geometrie della sua squadra al posto di capitan Colucci (squalificato).
     

    Tra gli indiziati c’è Nicolas Gorobsov, il ventunenne italoargentino arrivato in prestito dal Torino in cambio di Beppe De Feudis, un talento che finora non ha trovato mai posto. Dovrà vedersela con la concorrenza di Fabio Caserta, l’ex atalantino ormai completamente ristabilito dall’infortunio a un ginocchio. Probabile che Ficcadenti si affidi all’esperienza di quest’ultimo, ma Gorobsov non si perde d’animo, ha nel dna il ruolo di playmaker davanti alla difesa e se la chiamata dovesse arrivare si dichiara pronto: "Effettivamente la posizione di centrale davanti alla difesa è quella che prediligo — conferma l’ex granata —. Mancando Colucci teoricamente potrei giocare io, ma sono tranquillo anche in caso contrario. Mi sto allenando bene e se il mister decide di farmi giocare, mi sento in grado di dire la mia".

    Sarebbe per lui l’esordio sia in bianconero che in serie A e il ragazzo non sembra preoccupato dal dover prendersi tale responsabilità in un gara così importante. "E’ vero, è una partita delicata — continua il centrocampista — e ci vorrà tanta personalità sia perché veniamo da tre sconfitte, sia perché affrontiamo una squadra molto forte. Noi però dobbiamo giocare per vincere, senza prendere inutili rischi ma facendo noi la partita".

    Il momento particolare poi, con tutte le critiche alla squadra in questi giorni, non lo toccano più di tanto: 'Vengo dall’esperienza di Torino e lì sì che si sono vissuti momenti di tensione. Cesena tutto sommato è tranquilla, ma secondo me ci vuole più equilibrio nel giudicare le situazioni. Non si può parlare di capolista dopo tre giornate e di retrocessione dopo altre tre. Bisogna restare più freddi'. E la freddezza non gli manca. Sarà il ruolo che ricopre, che richiede sempre di essere presenti a se stessi, sarà forse quella parte di sangue moldavo, preso insieme al cognome dai nonni paterni, fatto sta che Gorobsov si sente pronto e contro il Parma il Cesena può contare su di lui.

     

    Un curioso giallo riguarda la sua città natale: in alcuni siti e almanacchi appare ‘Soltero’, che in realtà non esiste sulle cartine, ma che in spagnolo significa celibe: 'Fu un errore dell’anagrafe di Vicenza — conferma lui, sorridendo —. Quando venni in Italia coi miei genitori per raggiungere i nonni materni, che sono veneti, nei documenti venne trascritto soltero al posto della città. Io sono di San Pedro, non lontano da Buenos Aires'. Un bel mix di storie ed esperienze quelle di Gorobsov, che ora vorrebbe realizzare il suo sogno nel cassetto: 'Arrivare alla nazionale azzurra Under 21 — afferma sicuro —. Ci ho sperato l’anno scorso, ma ho collezionato poche presenze'. E ora sogna la prima in serie A.


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