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  • Granada, analisi di una retrocessione inaspettata

    Granada, analisi di una retrocessione inaspettata

    • Fabio Prezioso
    Dopo l’incredibile retrocessione del Bordeaux in Ligue 1, c’è un’altra squadra che è retrocessa a sorpresa. Si tratta del Granada di Aitor Karanka, classificatosi diciottesimo in Liga a causa del pareggio interno per 0-0 nell’ultima giornata contro un Espanyol già salvo e alle vittorie, nello stesso tempo, di Cadice (0-1 in casa dell’Alaves) e Maiorca (0-2 in casa del Rayo Vallecano). Anche questa retrocessione, come quella del Bordeaux, era poco pronosticabile ad inizio stagione, considerando che lo scorso anno il Granada era arrivato addirittura ai quarti di finale di Europa League, eliminando, tra le altre, anche il Napoli di Gennaro Gattuso ai sedicesimi.

    LA STAGIONE DEL GRANADA – Che questa sarebbe stata una stagione un po’ diversa dalle aspettative lo si è capito quasi subito, con le prime sei gare in cui non era arrivata neanche una vittoria. Ci sono state, poi, varie vicissitudini durante la stagione con conseguenti cambi di allenatore. Inizialmente si era partiti con Robert Moreno, ma l’andamento molto negativo aveva spinto la società spagnola a scegliere Ruben Torrecilla come allenatore ad interim, a sua voltasostituito dall’attuale tecnico, Aitor Karanka. Delusione totale anche in Copa Del Rey, dove è uscito al primo turno contro il Mancha, squadra Segunda RFEF (serie C). Grande la contestazione dei tifosi, che da qualche anno erano abituati a vedere un Granada stabilmente nella zona sinistra della classifica da quando, nel 2019, è salita dalla Segunda Division.

    LA ROSA DEL GRANADA – Questa retrocessione ha fatto scalpore ancora di più perché la rosa a disposizione del Granada era considerata tra le top ten del campionato, basti pensare alla presenza di Maxime Gonalons, centrocampista ex Lione e Roma, e di Carlos Bacca, ex Milan. Quest’ultimo ha reso molto al di sotto delle aspettative, chiudendo la stagione con addirittura 0 reti all’attivo. Spicca anche la presenza dell’attaccante Luis Javier Suarez Charris, ventiquattrenne di grande prospettiva e considerato uno dei talenti del campionato spagnolo. Vanno menzionati, infine, il portiere Luis Maximiano, finito nel mirino di Napoli e Lazio, e Jorge Molina, attaccante più anziano del campionato e che, nonostante abbia trascinato la squadra tutta la stagione, si è reso protagonista dell’errore dal dischetto nell’ultimo match che ha deciso le sorti in negativo del Granada.

    SEGUNDA DIVISION – Il Granada, come detto precedentemente, torna in Segunda Division dopo 3 anni, ma questa volta lo farà da favorito. Se l’exploit dell’ultima partecipazione fu una sorpresa, adesso partirà come la favorita numero uno per la risalita in Liga. E’ stato confermato Karanka alla guida, ma bisognerà vedere che movimenti opererà sul mercato, in entrata ma soprattutto in uscita, con i big destinati a lasciare la squadra.

    Questa è la dimostrazione che il calcio sta ritornando alle tradizioni, con le squadre top di ogni campionato che stanno tornando pian piano a comandare le classifiche.

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