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  • Jacobelli: grande Argentina, neanche il Papa sveglia l'Italia se è un'amichevole

    Jacobelli: grande Argentina, neanche il Papa sveglia l'Italia se è un'amichevole

    Non c'è niente da fare. Per troppi azzurri, quando si gioca in amichevole è impossibile capire che bisogna onorare la maglia, il pubblico, il prestigio, la storia della Nazionale 4 volte campione del mondo, 1 volta campione d'Europa e olimpica. Gli avversari, invece, affrontano sempre l'impegno terribilmente sul serio e, implacabili, prendono a legnate i vicecampioni d'Europa. Com'è accaduto stasera, davanti a 41 mila, ammirevoli spettatori i quali avrebbero avuto diritto a ben altra esibizione della formazione di Prandelli. Cioè a una prova autorevole e brillante. Quella che ha visto come protagonista la grande Argentina di Sabella, esaltata da Higuain e Banega all'Olimpico dove, neanche per il Papa, l'Italia s'è svegliata e ha perso con pieno merito.

    Il gran gol di Insigne e le sue giocate, l'ottima prova di Candreva e di Marchetti, sempre più erede di Buffon, non sono bastati per evitare una sconfitta, che sarebbe potuta essere più pesante se non ci fossero state le grandi parate del portiere della Lazio.

    Da quando Prandelli fa il ct, l'Italia ha giocato 17 di queste gare: 8 sconfitte, 5 pareggi, 4 vittorie. Dal novembre 2011 ad oggi, gli unici successi sono venuti contro Polonia e San Marino. Dal 1987 l'Italia non riesce più a battere l'Argentina.

    E non ricominciamo con il gioco delle scusanti: non ce ne possono essere.

    Ferragosto? Lo è per l'Italia, come per l'Argentina, come per tutte le altre Nazionali scese in campo.

    Troppi azzurri in ritardo di condizione? Certo. Forse perchè alcuni padroni del pallone che gozzovigliano con i diritti tv in Lega, fanno finta di non capire come sia meglio cominciare in anticipo  il campionato e quindi la preparazione precampionato, anziché andare in giro per il mondo a rimediare figuracce invereconde allo scopo di raccattare ingaggi.

    La buona notizia è che, dal 2014, la Fifa abolirà queste partite internazionali programmate a metà agosto. Trattasi di magra consolazione: che giochi ad agosto, in giugno o in febbraio, se si tratta di amichevole, l'Italia fa quasi sempre pena. 

    Nota a margine: Verratti ha talento. Ma lunga vita a Pirlo. Osvaldo ha perso una grande occasione  per dimostrare di essere lui il vice Balotelli. Complimenti al Napoli: Higuain non farà rimpiangere Cavani e De Laurentiis fa bene a blindare Insigne sino al 2018. I tifosi partenopei hanno già capito chi li farà divertire.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

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