Mattia Grassani, avvocato del Grosseto, è intervenuto in diretta a Radio Sportiva per commentare la sentenza della Corte di Giustizia Federale su Scommessopoli.

SUL GROSSETO - "Su oltre 30 ricorsi, l´unico interamente accolto è quello del Grosseto e di Camilli. Siamo pienamente soddisfatti, riteniamo di aver fatto un ottimo lavoro e il fatto di aver mantenuto la categoria è un risultato ancora più eclatante. Era una partita dal risultato secco: o vittoria o sconfitta, non poteva finire in pareggio. O l´illecito sportivo c´è o non c´è. Certamente la credibilità dell´ex ds Iaconi è stata determinante, perché, una volta ritenuto non credibile lui, tutto il castello accusatorio ha perso buona parte della sua consistenza. Camilli era indignato, era un uomo a cui era stata tolta una ragione di vita: lo sport finalizzato al divertimento. Quando gli ho comunicato il proscioglimento, mi è sembrato che tornasse indietro di 20-30 anni, è scoppiato a piangere ed ha indetto una grande festa allo stadio per stasera".

SU CONTE - "Il giudizio di appello ha cristallizzato i pronunciamenti della Commissione Disciplinare. Sicuramente, c´è da approfondire la posizione di Conte, cui è stata eliminata l´accusa per Novara-Siena, ma si è mantenuta la squalifica, pur se per una sola partita. Siamo molto curiosi di leggere le motivazioni. Possiamo dire che la complessiva decisione della Disciplinare a questi filoni di Cremona e di Bari ha retto nella sua interezza".