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  • Guardiola porta Suarez al Milan

    Guardiola porta Suarez al Milan

    Allegri: "A Berlusconi siamo piaciuti, me l'ha detto negli spogliatoi".
    L'allenatore svela il rapido colloquio avuto con il numero uno del Milan: "Abbiamo giocato una buona gara, stiamo crescendo fisicamente".


    Il fratello manager del tecnico e l'uomo di fiducia Estiarte hanno visto i vertici rossoneri a Milano. Galliani smentisce: "Non li conosco".
    Milan-Pep: contatto! Incontro per Guardiola. E si parla anche di Suarez.
    Guardiola è stato ieri a Milano, nel pomeriggio ha incastrato un paio d'ore trascorse nel ristorante dove, è consuetudine, si siedono i vertici rossoneri. P. non sta per Pep ma per Pere, fratello-assistente-manager dell'allenatore campione di qualsiasi cosa con il Barcellona. Ok, Pere è anche agente di top-player, nella sua lista ci sono nomi (e soprattutto cognomi) che hanno attratto l'attenzione milanista.


    Altro indizio Ma ieri, a Milano, c'era anche Manuel Estiarte, altro campione di tutto, prima di chiudere con la pallanuoto. Da anni è un'altra delle persone più vicine a Pep: portavoce, motivatore, braccio destro. Insieme hanno condiviso i successi col Barça, di cui Estiarte era (da organigramma) capo delle pubbliche relazioni. Se Pere si è manifestato nel ristorante più vicino alla casa rossonera, Estiarte ha preso possesso di una stanza nell'hotel dove con la maglietta del Milan addosso erano stati presentati Robinho e Ibrahimovic. L'albergo dietro piazza San Babila è dunque un altro preciso riferimento del mondo milanista.

    Incontro Due delle persone della ristretta cerchia di fedelissimi dell'allenatore erano ieri in città: ok, Pere era stato invitato dal Malaga ad assistere alla partita di San Siro, e Estiarte sarà oggi ospite in città al World Business Forum, evento di formazione manageriale che riunisce i maggiori esperti di management, politica e economia al mondo (Estiarte racconterà la sua esperienza di sportivo e preparatore, e presenterà la sua filosofia su come gestire al meglio un team, grazie anche all'esperienza maturata al Barcellona). Ma la doppia apparizione non può e infatti non è stata casuale: Pere ed Estiarte sono stati infatti a colloquio con la dirigenza del Milan. Oggetto: Pep sulla panca rossonera. Qualche contorno non è chiarissimo, come luogo e orario del vertice, ma il vertice c'è comunque stato; due ipotesi: l'incontro può essere andato in scena tra il dopo-pranzo e le 17, fascia oraria in cui si sono perse le tracce di Galliani e della coppia riconducibile a Guardiola. Oppure tra le diciotto e le venti, quando l'a.d. si è materializzato allo stadio. In mezzo Pere è stato avvistato al ristorante, Estiarte era in albergo (da cui è uscito all'ora del thè in giaccone scuro e golf nero per chiedere e poi salire su un taxi), Galliani prima dentro la sede rossonera poi seduto in camicia bianca in un breve passaggio dal parrucchiere. Più definito il filo conduttore dell'incontro tra le parti: agli uomini di fiducia di Pep, il Milan ha buttato giù concetti semplici. In pratica: quando deciderà di tornare in panca, a Milano vorrebbero essere informati, magari avere la possibilità di formulare un'offerta, consapevoli dell'agguerrita concorrenza già pronta al rilancio (Chelsea in pole: in Inghilterra sono certi dell'arrivo di Guardiola in Premier sulla panca blues al posto di Di Matteo).

    Bis Contatto dunque esplorativo, che potrà essere bissato a New York, città già scelta come sede di un appuntamento poi saltato. Ora invece il messaggio è stato inviato, una volta concluso l'anno sabbatico il Milan vorrebbe esser almeno preso in considerazione. Se con l'appuntamento in città il Milan ha colpito è evidentemente presto per dirlo: Pep si è ufficialmente staccato dalla panchina del Barça il 27 aprile scorso, e più volte ha fatto filtrare l'intenzione di non risedersi prima dell'estate del 2013, per l'appunto il periodo in cui il Milan vorrebbe dare avvio a un solido lavoro di ripresa e ricostruzione. Guardiola valuta e valuterà: quella del Milan voleva essere una manovra di public relation in vista di un possibile futuro insieme, per ora niente di più.

    Comunicato A poche ora dall'uscita Champions, non proprio una news tranquillizzante per il gruppo e Allegri (che nel post gara interviene: «La presenza dell'entourage di Guardiola in tribuna non mi infastidisce, anche se le continue voci annoiano»). Il Milan in ogni caso va oltre e smentisce nettamente tutta la versione, con un comunicato acceso sul sito ufficiale alle 17 e 37: «AC Milan smentisce le notizie apparse su alcuni media da qualche minuto relative a un presunto incontro tra il Vicepresidente Vicario e AD Adriano Galliani e familiari o procuratori del signor Guardiola». Poi Galliani (a Sky) una volta entrato dentro San Siro, ben prima del fischio d'inizio: «Non conosco il fratello di Guardiola. Ero al pranzo ufficiale dell'Uefa con i rappresentanti del Malaga, giuro che non è vera la notizia dell'incontro. Pere è presente allo stadio? Vado subito ad incontrarlo». In realtà non si segnalano pubbliche strette di mano (magari evitate proprio una volta che l'indiscrezione era filtrata). Tanto più con Estiarte che già nel tardo pomeriggio aveva deciso che non si sarebbe materializzato in tribuna: dopo la fuga dai cronisti una volta salito in taxi (freccia a sinistra, sterzata a destra), ha preferito evitare altre uscite.

    Suarez Dal primo anello ha invece osservato Pere Guardiola, affiancato da Giovanni Branchini, agente Fifa e socio italiano del fratello manager dell'allenatore. Dicevamo dell'interessantissima lista di giocatori assistiti da Pere: nell'elenco compare Luis Suarez, 25 anni, centravanti acquistato nell'inverno 2011 dal Liverpool per qualcosa intorno a 26 milioni di euro. Già accostato in estate alla Juve in cerca di top-player d'area di rigore, e dopo aver di recente autografato il prolungamento con i Reds, Suarez pare essere stato l'oggetto di un'altra fitta chiacchierata, con interlocutori Pere e Giuseppe Riso, anche lui agente Fifa coinvolto negli ultimi mesi in altre possibili top-operazioni rossonere (Tevez, Dzeko per citarne un paio). Altra trattativa ambiziosa, su cui il Milan ha preso le prime info di routine, per poi riservarsi di decidere se tentare un costoso assalto o meno.


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