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  • Gubbio-Crotone:| Le voci dallo spogliatoio

    Gubbio-Crotone:| Le voci dallo spogliatoio

    • Roberto Barbacci

    Il Gubbio scappa tre volte, il Crotone lo riacciuffa altrettante. Un tira e molla emozionante che alla fine scontenta un po' tutti, perchè impedisce al Gubbio di ottenere una vittoria fondamentale nella sua rincorsa salvezza e al tempo stesso nega al Crotone la possibilità di tornare alla vittoria dopo 11 gare. Nel primo tempo il ritmo blando non giova a nessuno, ma al 37' il solito Ciofani trova la zampata giusta, defilato sulla sinistra, portando avanti gli eugubini. Nella ripresa il Crotone si mostra più intraprendente, e approfittando anche di una discutibile scelta di Simoni (che inserisce un difensore in più passando al 5-3-2) guadagna campo trovando il pari con Sansone, abile a sfruttare un rimpallo davanti all'area umbra. Le emozioni che contano, però, decollano proprio a metà ripresa: Boisfer al 25' fa 2-1 deviando sottoporta un traversone di Cottafava, Calil al 29' trafigge Donnarumma godendo di ampia libertà in area sugli sviluppi di un'azione dalla bandierina. Squadre lunghe e stanchezza non placano gli animi in campo, e il Gubbio al 44' ritrova il vantaggio con Cottafava, che di testa gira a rete un corner calciato da Lunardini. Sembra fatta per Simoni, ma al 47' Donnarumma frana addosso a Vinetot consentendo a Calil di andare sul dischetto per il rigore del definitivo 3-3.

    GUBBIO

    L'allenatore del Gubbio, Gigi Simoni: 'Abbiamo fatto bene in fase offensiva, meno in quella difensiva. Nel primo tempo la gara non è stata bella, ma abbiamo sofferto poco. Nella ripresa loro ci hanno sorpreso col 4-2-4 e noi ci siamo cautelati mettendoci a cinque, come succedeva sempre lo scorso anno in Lega Pro. Fatalità, proprio in quel momento abbiamo subito il primo gol, e poi da quel momento la loro migliore condizione ha fatto la differenza. Se rifarei il cambio di Briganti con Ciofani? Facile rispondere adesso. Ma noi non potevamo restare a giocare a quattro dietro, perché se prendevamo gol poi c'avrebbero chiesto: perché non avete messo un altro difensore contro i loro quattro attaccanti? Nel secondo tempo la squadra non mi è piaciuta, non riuscivamo più a impedirgli di giocare e questo è stato il vero problema. Anche l'arbitraggio non m'è piaciuto: ho salutato Giacomelli augurandomi che le nostre strade non si incontrino più. Non ha avuto una giornata felicissima e mi è sembrato un po' parziale. Del rigore non dico niente. La nostra salvezza si deciderà all'ultima giornata, come vado dicendo da sempre'.

    CROTONE

    Per il Crotone parla Giuseppe Galluzzo, collaboratore tecnico di Massimo Drago: 'Penso che il pari sia meritato, anzi forse per quello che abbiamo costruito, specie nel secondo tempo, avremmo meritato anche qualcosina di più. Peccato aver quasi regalato il primo tempo ad una squadra che è stata brava a sfruttare le occasioni che ha avuto. Nel secondo tempo ci siamo mossi meglio e pur commettendo qualche errore in difesa siamo stati bravi a rimontare per ben tre volte. La salvezza passa anche da prestazioni come queste, sulle palle inattive abbiamo concesso troppo ma nel complesso credo che abbiamo dimostrato di avere tutto per raggiungere la salvezza. Ci manca la vittoria, ma stiamo muovendo la classifica e credo che se continuiamo a giocar bene, come fatto anche oggi nei secondi 45', siamo sulla buona strada per raggiungere la salvezza. Il rigore? Non li ho mai commentati, nemmeno sabato scorso dove è successo l'impossibile. Se l'arbitro l'ha dato, va bene così'.

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