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  • Gubbio-Pescara:| Le voci dallo spogliatoio

    Gubbio-Pescara:| Le voci dallo spogliatoio

    • Roberto Barbacci

    Zemanlandia sbarca al 'Barbetti', e nell'ultimo quarto d'ora coglie tre punti fondamentali nella rincorsa alla massima serie. Il punteggio, occasioni alla mano, è fin troppo scarno e non rende merito all'enorme mole di opportunità da rete costruite dalla compagine ospite, opposta ad un Gubbio che ha badato a difendersi trovando spesso e volentieri aiuto e conforto nei legni della propria porta. Il caldo asfissiante che avvolge il 'Barbetti' non annebbia le idee al Pescara, che gioca con la solita verve e senza abbassare mai i ritmi. Farabbi, all'esordio assoluto in B, si esalta sui tentativi di Verratti, Nielsen e Caprari, poi sporca sulla traversa una botta dal limite di Insigne, che pochi minuti dopo spreca l'impossibile sbagliando un tocco sottomisura. Poi è di nuovo il montante a salvare i padroni di casa sulla botta da fuori di Carpari, con Immobile che sulla respinta chiama di nuovo Farabbi alla respinta a mano aperta. Un lampo di Graffiedi (incornata a lato) è l'unico sussulto eugubino prima del riposo. Nella ripresa il Gubbio tiene meglio il campo, con Farabbi salvato ancora dal palo sulla botta di Insigne. I minuti passano, il Pescara resta vigilie e dopo un tiro sporco di Sansovini sfilato a lato alla mezz'ora, al 32' sull'imbeccata di Cascione proprio l'attaccante, entrato appena 3' prima, gira a rete di testa, centrando nuovamente il palo. Sulla corta respinta del montante, però, Sansovini è più lesto di Rui e infila l’incolpevole Farabbi. Il quale capitola di nuovo al 43' sul lancio di Zanon addomesticato al meglio da Insigne, freddo nello spedire la sfera all'angolino alto.

    GUBBIO

    Il tecnico del Gubbio, Gigi Apolloni: 'Quando affronti squadre più forti c'è poco da fare. Nella prima parte abbiamo sofferto sulle fasce, dove non riuscivamo mai ad essere in parità numerica. Servivano ordine e un po' di attenzione, ma la squadra ha fatto quello che poteva, dando tutto e mostrando qualche limite rispetto ad un avversario più forte. Li ho ringraziati uno ad uno, i miei ragazzi, perché hanno ben poco da rimproverarsi. Dopo aver rischiato a più riprese di subire il gol ci siamo un po' impauriti, ma adesso bisogna solo cambiar pagina e pensare alla trasferta di Empoli, dove andremo a giocarcela cercando di vincere. Quando sono passato alla difesa a quattro l'ho fatto perché volevo provare a vincere, ma c'è andata male. Oggi abbiamo sofferto non solo a livello fisico, ma anche morale, perché la differenza tecnica era lampante. Ma la sconfitta va accettata ed è attraverso questi ko che si può ancora crescere. Boisfer non giocava da tempo e per me ha fatto bene. Abbiamo pagato la fatica e il gran caldo, ma non è un alibi. Il Pescara ha strameritato di vincere, ora voltiamo pagina senza mollare'.

    PESCARA

    Il tecnico del Pescara, Zdenek Zeman: 'Sono molto soddisfatto del modo in cui i ragazzi hanno interpretato la gara. Mi è sembrato di rivedere la partita di Padova, con la differenza che invece dei gol abbiamo preso qualche legno in più. Siamo entrati in campo determinati e credo di poter dire che rispetto al Gubbio abbiamo dimostrato di star meglio fisicamente. Loro ci temevamo, s'è visto dall'atteggiamento che hanno mostrato in campo, ma noi siamo stati davvero bravi. Ormai la classifica ci obbliga a dover giocare con qualche responsabilità in più: all'inizio del campionato avevamo poche pressioni e giocavamo per il piacere di giocare, adesso le cose sono cambiate, così come la convinzione dei miei ragazzi che giocano con molta più consapevolezza dei loro mezzi. Però guai a noi se pensiamo che il più è fatto: col Vicenza, martedì, si ripartirà da 0-0. L'unica preoccupazione è legata alle condizioni di alcuni elementi che hanno speso tanto. Sapevo però che Insigne ed Immobile avrebbero risposto bene dopo la parentesi in Nazionale, che certamente gli ha tolto qualche energia fisica ma gli ha dato a livello mentale maggiore sicurezza. Perché a fine gara sono rimasto 5' in panchina? Mi sono concesso una sigaretta...'.

    L'attaccante del Pescara, Lorenzo Insigne: 'Vittoria importante e meritata, la porta del Gubbio sembrava stregata ma alla fine siamo stati bravi a non mollare. L'errore nel primo tempo? Mi era capitato di commetterne uno simile anche in casa, ma sono cose che fanno parte del gioco. Il mister ci aveva detto di alzare i ritmi perché col caldo avremmo avuto sicuramente qualche vantaggio in più, e così è stato'.

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