Gudjohnsen jr e 'il nuovo Gerrard' Johannesson: è ancora fiaba Islanda
La favola dell'Islanda non è finita. Il deludente esordio al Mondiale (un solo punto raccolto nelle tre partite del girone con Argentina, Nigeria e Croazia) e la batosta incassata dalla Francia nel cammino di qualificazione al prossimo Europeo hanno fatto scattare l'allarme. La generazione d'oro, capace di conquistare un incredibile quarto di finale nell'ultima edizione del torneo continentale, va verso un inevitabile processo di rinnovamento, con la selezione Under 17 che rappresenta un bacino straordinariamente interessante dal quale attingere. E con un cognome in particolare che abbiamo già sentito da qualche parte, Gudjonhsen.
UN GUDJOHNSEN AL REAL - Dall'indimenticabile e indimenticato Eidur, che esordì nel lontano 1996 al posto di papà Arnor ed è stato riserva di lusso e prossima al passo d'addio a Francia 2016, al centravanti classe 2002 Andri Lucas, che con i suoi 4 gol nella Fase Elite ha contribuito alla qualificazione degli strakarnir okkar alle finali dell'Europeo Under 17 che si disputerà a inizio maggio. Una tripletta alla Germania, un'altra rete alla Bielorussia per il penultimo dei figlio dell'ex giocatore di Chelsea e Barcellona, che la scorsa estate si è conquistato la chiamata del Real Madrid. Un bomber vecchia maniera Andri Lucas, forte fisicamente e con uno spiccato senso del gol, tanto da essere già nel giro dell'Under 19, con cui ha lasciato il segno due volte in 5 presenze. Numeri e qualità che sembrano ben diverse da quelli del fratello maggiore Sveinn Aron, attualmente in prestito in Serie C al Ravenna dopo la non esaltante prima parte di stagione allo Spezia. E a Barcellona giurano che il più piccolo di casa Gujohnsen, Daniel Tristan, che milita nell'Under 12 blaugrana, prometta grandi cose.
IL NUOVO GERRARD - Da una dinastia capace di fare la storia della piccola isola scandinava, a un altro figlio d'arte pronto a lasciare una traccia indelebile nel presente e soprattutto nel futuro. Isak Bergmann Johannesson, figlio di Johannes Karl Gudjonsson (oltre 200 presenze in Inghilterra con Leicester, Burnley e Huddersfield e 34 partite in nazionale) e trequartista classe 2003 in forza agli svedesi del Norrkoping, è probabilmente il prodotto migliore di questa generazione di giovani calciatori. Giocatore di chiara vocazione offensiva, mancino di piede, in possesso di un'ottima visione di gioco e di una capacità di inserirsi senza palla che gli consente di vedere la porta avversaria con grande regolarità. E' stato il capocannoniere della sua squadra nel cammino di qualificazione, con 6 gol in altrettante apparizioni e che la precocità del suo talento sia nota a tutti lo evidenzia il fatto che abbia già partecipato a una tournèe precampionato con la prima squadra del suo club e che abbia sostenuto dei provini con Ajax e Brighton. La favola dell'Islanda non è finita, il geyser sound è pronto a risuonare con forza negli stadi d'Europa.
UN GUDJOHNSEN AL REAL - Dall'indimenticabile e indimenticato Eidur, che esordì nel lontano 1996 al posto di papà Arnor ed è stato riserva di lusso e prossima al passo d'addio a Francia 2016, al centravanti classe 2002 Andri Lucas, che con i suoi 4 gol nella Fase Elite ha contribuito alla qualificazione degli strakarnir okkar alle finali dell'Europeo Under 17 che si disputerà a inizio maggio. Una tripletta alla Germania, un'altra rete alla Bielorussia per il penultimo dei figlio dell'ex giocatore di Chelsea e Barcellona, che la scorsa estate si è conquistato la chiamata del Real Madrid. Un bomber vecchia maniera Andri Lucas, forte fisicamente e con uno spiccato senso del gol, tanto da essere già nel giro dell'Under 19, con cui ha lasciato il segno due volte in 5 presenze. Numeri e qualità che sembrano ben diverse da quelli del fratello maggiore Sveinn Aron, attualmente in prestito in Serie C al Ravenna dopo la non esaltante prima parte di stagione allo Spezia. E a Barcellona giurano che il più piccolo di casa Gujohnsen, Daniel Tristan, che milita nell'Under 12 blaugrana, prometta grandi cose.
IL NUOVO GERRARD - Da una dinastia capace di fare la storia della piccola isola scandinava, a un altro figlio d'arte pronto a lasciare una traccia indelebile nel presente e soprattutto nel futuro. Isak Bergmann Johannesson, figlio di Johannes Karl Gudjonsson (oltre 200 presenze in Inghilterra con Leicester, Burnley e Huddersfield e 34 partite in nazionale) e trequartista classe 2003 in forza agli svedesi del Norrkoping, è probabilmente il prodotto migliore di questa generazione di giovani calciatori. Giocatore di chiara vocazione offensiva, mancino di piede, in possesso di un'ottima visione di gioco e di una capacità di inserirsi senza palla che gli consente di vedere la porta avversaria con grande regolarità. E' stato il capocannoniere della sua squadra nel cammino di qualificazione, con 6 gol in altrettante apparizioni e che la precocità del suo talento sia nota a tutti lo evidenzia il fatto che abbia già partecipato a una tournèe precampionato con la prima squadra del suo club e che abbia sostenuto dei provini con Ajax e Brighton. La favola dell'Islanda non è finita, il geyser sound è pronto a risuonare con forza negli stadi d'Europa.
Isak Bergmann Johannesson (2003) - Highlights from Total Football on Vimeo.
