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  • Guerra in Ucraina, l'UE: 'Aggressione russa minaccia alla nostra sicurezza'. Putin: 'Vogliono distruggere Russia dall'interno'

    Guerra in Ucraina, l'UE: 'Aggressione russa minaccia alla nostra sicurezza'. Putin: 'Vogliono distruggere Russia dall'interno'

    • Redazione CM
    Lunedì 25 aprile è una nuova giornata di guerra in Ucraina. Questi gli ultimi aggiornamenti in arrivo dal fronte e per quanto concerne i risvolti diplomatici a livello internazionale:

    15.35 - Cinque persone sono morte, 18 ferite, in attacchi missilistici russi sull'infrastruttura ferroviaria vicino a Zhmerynka, nella regione di Vinnytsia.
     

    15.05 - Il numero degli ucraini fuggiti dalla guerra è salito a 5,2 milioni, 20mila in più rispetto al giorno precedente, lo riporta l'ONU. Circa 2,9 milioni sono scappati in Polonia. La Romania ne ha accolti 777.000 (molti dei quali provenienti dalla Moldova); la Russia 605.000, l'Ungheria 492.000 e la Slovacchia 355.000. La crisi dei profughi è la più grave patita dal continente europeo dalla fine della Seconda guerra mondiale. A questi rifugiati vanno aggiunti gli oltre 7,7 milioni di sfollati interni, che portano a 13 milioni il totale degli ucraini scappati, più di un quarto della popolazione. L'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha indicato inoltre che almeno 2.665 civili sono morti, di cui 195 bambini e 3.053 sono stati feriti, cifre che potrebbero essere in realtà molto più alte. 

    14.53 - "In Europa, vediamo l'aggressione russa come una minaccia diretta alla nostra sicurezza. Faremo in modo che l'aggressione non provocata e ingiustificata contro l'Ucraina sia un fallimento strategico. Per questo stiamo facendo tutto il possibile per aiutare l'Ucraina". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Raisina Dialogue in India. 

    13.40 - "Dichiaro ufficialmente e pubblicamente che non ci sono accordi sui corridoi umanitari da Azovstal oggi, purtroppo”. Lo dice la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, su Telegram. 
     
    13.05 - L'agenzia russa Tass ha riferito che il Presidente russo Vladimir Putin ha ordinato misure immediate contro la diffusione di ‘fake news’, in risposta agli appelli su internet per proteste non autorizzate.

    12.30 - Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che gli Stati Uniti e l'Unione europea puntano a distruggere la Russia «dal suo interno», ma questo tentativo «sta fallendo», e che «ci sono provocazioni contro l'esercito russo» che vengono condotte «da media stranieri: e questo deve cessare». Secondo Putin, che ha parlato in tv, «Usa e Ue stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall'interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate»; si è detto «sorpreso» dai «diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia. È una diplomazia bizzarra, i diplomatici dovrebbero chiedere soluzioni diplomatiche. L'Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale. L’Occidente sta cercando di mandare in pezzi la nostra società speculando sulle perdite russe in combattimento e sulle conseguenze socioeconomiche delle sanzioni, nella speranza di provocare così un ammutinamento della popolazione. E so che sta usando la cosiddetta quinta colonna, i nostri traditori, per raggiungere il suo obiettivo finale, che è la distruzione della Russia», aveva detto Putin, riconoscendo per la prima volta l’esistenza di un dissenso strisciante nella società russa. «Comunque, ogni nazione, soprattutto quella russa, è sempre capace di distinguere i veri patrioti dai bastardi e dai traditori, e sputare fuori questi ultimi come moscerini finiti per sbaglio in gola. Sputiamoli per terra. Sono convinto che questa naturale ed essenziale opera di pulizia della nostra società finirà per rendere più forte il nostro Paese, la nostra unità e la nostra capacità di rispondere alle sfide».

    11.45 - Mosca ha annunciato una tregua lunedì dalle 14 ore locale (le 13 in Italia) per permettere ai civili di lasciare l’acciaieria di Azovstal a Mariupol: lo riporta l’agenzia Afp citando fonti ministeriali.

    11.30 - Non ci sono al momento le condizioni per un nuovo vertice tra le delegazioni di negoziatori di Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, «ha detto più volte che, non appena avremo un accordo sostanziale sul quale potremmo avere uno scambio di opinioni significativo, allora la questione sarà considerata. E al momento non ci sono queste condizioni», ha spiegato Rudenko ai cronisti.

    11.15 - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky (foto Ansa), ha ringraziato gli Stati Uniti per il «sostegno senza precedenti», in un comunicato su Telegram, il giorno dopo la visita a Kiev del segretario di Stato americano, Antony Blinken, e del capo del Pentagono, Lloyd Austin. «Abbiamo discusso di assistenza nella difesa, maggiori sanzioni contro la Russia, sostegno finanziario all’Ucraina e garanzie di sicurezza», ha scritto Zelensky, «la visita di una delegazione di alti funzionari statunitensi a Kiev in questo momento cruciale per lo Stato ucraino è molto preziosa e importante».

    11.00 - «Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra». È il passaggio centrale della lettera che papa Francesco ha inviato al patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua che alcune chiese cattoliche e ortodosse hanno celebrato ieri, domenica 24 aprile, secondo il calendario giuliano. Lo riporta Vatican News.

    10.30 - "Ieri, nel giorno di Pasqua, i russi hanno colpito ancora una volta, con nove missili" la centrale elettrica e la raffineria di Kremenchuk, uccidendo una persona e ferendone altre sette che versano in condizioni diverse fra loro. E' stata una notte difficile. Abbiamo avuto il più grande bombardamento dall'inizio dell'invasione della Russia. Registriamo danni significativi ai palazzi ma tutti gli incendi sono stati contenuti. A causa dei bombardamenti non c'è più acqua calda in tutti i distretti". Lo riferisce Dmytro Lunin, alla guida dell'amministrazione militare locale, citato dall'Ukrainska Pravda.

    10.00 - Un incendio è divampato in un deposito di carburante nella località russa di Bryansk, non lontano dalla frontiera con l'Ucraina. Lo rendono noto le autorità locali citate dall'agenzia russa Tass.

    09.30 - L'ambasciatore russo a Washington ha avvertito ufficialmente gli Stati Uniti della «inaccettabilità» della continua fornitura di armi da parte degli Usa all'Ucraina. A dirlo è stato lo stesso Anatoly Antonov alla tv russa Rossiya 24. «Abbiamo sottolineato quanto questa situazione sia inaccettabile — gli Stati Uniti stanno inondando l'Ucraina di armi. Abbiamo chiesto di smettere». Antonov ha anche detto di aver inviato una nota ufficiale al governo statunitense per esprimere la «preoccupazione» dopo la visita del segretario di Stato Usa Antony Blinken a Kiev.

    09.00 - Gli Stati Uniti aumenteranno ulteriormente i propri aiuti militari all'Ucraina con lo sblocco di un investimento da 700 milioni di dollari: circa 300 milioni serviranno per consentire a Kiev di acquisire sul mercato gli armamenti di cui ha bisogno, mentre il resto andrà agli alleati regionali dell'Ucraina che hanno fornito aiuti militari e hanno bisogno di ricostituire le loro scorte di armi. Lo hanno reso noto funzionari Usa dopo l'incontro di ieri a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i segretari di Stato e alla Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin.

    08.30 - Le forze russe stanno impedendo a un grande convoglio di persone che non vogliono partecipare al referendum di lasciare Kherson, secondo l'esercito di Kiev citato dall'agenzia Ukrinform.

    08.00 - Kiev sembra silurare l'iniziativa di pace del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che martedì volerà in Russia prima di sbarcare due giorni dopo in Ucraina a Kiev. "Non è una buona idea andare a Mosca. Non capiamo la sua intenzione di viaggiare a Mosca e parlare col presidente Putin", ha spiegato alla Nbc Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Volodymyr Zelensky, avvisando che Guterres "non è autorizzato" a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace e che dovrebbe concentrarsi invece sull'assistenza umanitaria. 

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