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  • Guerrero, il ritorno: dopo la squalifica di 500 giorni è decisivo in Libertadores

    Guerrero, il ritorno: dopo la squalifica di 500 giorni è decisivo in Libertadores

    • Angelo Taglieri
    500 giorni di squalifica. 500 giorni lunghi, frammentati, spezzati. 500 giorni in cui non ha potuto fare quello che gli riesce meglio: il gol. La vicenda che ha visto protagonista Paolo Guerrero è terminata nel momento esatto in cui il Depredador peruviano ha urlato la sua gioia al mondo contro il Palestino, in Copa Libertadores, realizzando il gol del 2-0 per il suo Internacional.Una liberazione per chi dall'ottobre 2017 non trova pace. 

    LE PERIPEZIE - Squalificato ​dopo una sfida tra il suo Perù contro l'Argentina, l'ex Bayern viene punto provvisoriamente per 30 giorni. Tutta colpa della benzoilecgonina, metabolito della cocaina. Il 7 dicembre, poi, la mazzata: la Fifa opta per la squalifica di un anno. Ma non è finita, perché Guerrero ottiene una riduzione della punizione di 6 mesi, col giocatore, allora del Flamengo, che può scendere in campo per il Mondiale di Russia con la sua amata maglia blnquirroja, 36 anni dopo di nuovo in Coppa del Mondo. Il 6 maggio torna in campo, con il Flamengo, in una sfida contro l'Internacional. E poi? E poi il TAS: 14 mesi di squalifica! Di cui 6 già scontati. Ricorso alla giustizia svizzera, via libera per il Mondiale, coi capitani di Francia, Australia e Danimarca che si battono per il classe '82; poi di nuovo Flamengo, match contro lo Sport Recife il 29 luglio, il contratto che non viene rinnovato e l'Internacional che lo accoglie. Ma riecco la giustizia svizzera, che ribalta tutto e mette le cose sottosopra. Tranne la testa di Guerrero, ben focalizzata su un obiettivo.

    E' TORNATO - Il rientro ufficiale è stato 5 giorni fa: debutto con la maglia dell'Internacional e gol con la specialità della casa, il colpo di testa, contro il Caixa. E' rimasto sospeso in aria, andando a prendere quella palla in cielo, aggrappandosi all'aria. Se, però, una partita del campionato gaucho non può essere una prova decisiva, ecco la Copa Libertadores. E qui, il Barbaro, fa ancora meglio. Contro il Palestino, nella sfida al vertice del Gruppo A (dove c'è il River, fermo a 3 punti), Guerrero di gol ne fa 2, anche se sbaglia una rete semplice, al secondo minuto, non arrivando sul cross di un compagno, quasi fosse arrugginito. In realtà doveva solo scaldarsi, visto che poi scatena: prima, con l'Inter in vantaggio, dribbling secco al difensore e tocco morbido di destro per il 2-0, poi, sul 2-2, l'ex Roma Nico Lopez butta una palla in area, che Guerrero trasforma nel gol qualificazione. Con il classico colpo di testa. Puntuale, come ai tempi d'oro. Come 500 giorni fa, come 5 giorni fa.. Il calvario è finito. Il Barbaro può tornare a esultare per davvero! 

    @AngeTaglieri88

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