Guidolin su Amauri:| 'Semplicemente straripante'
Parte con una premessa la conferenza stampa prepartita di mister Guidolin: “Andiamo a Torino senza presunzione e con molta umiltà. La Juve è la Juve e l’Udinese è l’Udinese”. Un concetto sottolineato più volte dal tecnico bianconero nel successivo quarto d’ora: “Madama ci ha strapazzato all’andata e può rifarlo domani se non scendiamo in campo con la consapevolezza che affrontiamo una squadra forte, ferita, arrabbiata, composta da giocatori importanti e allenata da un grande allenatore. La Roma ha detto che la Juventus è in difficoltà, ma la Roma è una grande squadra e i ragazzi di Delneri hanno avuto comunque la palla per andare ai supplementari al 90’. Il nostro mondo è fatto di momenti e riserva sempre mille sorprese. I giocatori più esperti sanno che è così”.
I bianconeri sosterranno l’ultimo allenamento sui campi del centro sportivo “Dino Bruseschi” alle 14,30 di questo pomeriggio prima di imbarcarsi sull’aereo che li porterà a Torino: “In settimana abbiamo visto diversi filmati dei nostri avversari e ho messo in guardia tutti i ragazzi. Adesso lasciamo parlare il campo”.
Contro l’Inter la truppa di Guidolin ha esibito una condizione fisica invidiabile: “Cerchiamo di mantenerla il più a lungo possibile, ma non si può essere in forma per dieci mesi consecutivi. Per domani ho tutti i giocatori a disposizione”.
Domenica sera mister Guidolin incontrerà il suo vecchio pupillo Amauri: “Non so cosa sia successo al ragazzo. Ha subito una serie di infortuni che non gli hanno permesso di fare quel salto di qualità che io davo per scontato. Con me è stato un giocatore semplicemente straripante”.
Il tecnico di Castelfranco Veneto non vuole ricordare il successo contro i campioni d’Italia: “Preferisco tenere a mente lo 0-4 subito all’andata e dimenticare il match di domenica scorsa. Dobbiamo essere capaci di chiudere una pagina e aprirne un’altra. Andiamo in campo, diamo il meglio di noi stessi e combattiamo con tutte le armi a nostra disposizione”.
Krasic avrà un’attenzione particolare dai difensori bianconeri? “Il serbo è un giocatore importante nell’economia della Juve, ma non dimentichiamoci degli altri. La Vecchia Signora è ricca di qualità: Aquilani e Del Piero sono due fuoriclasse. Le grandi squadre sono capaci di vincere una partita perché la devono vincere”.
