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  • Haaland, il Chelsea fa partire l'asta: i 10 club iscritti e le chance di Juve e Milan

    Haaland, il Chelsea fa partire l'asta: i 10 club iscritti e le chance di Juve e Milan

    • Gianluca Minchiotti
    Una delle poche certezze che abbiamo, nel calcio in era Covid, è che la prossima sarà l'estate di Erling Braut Haaland. Classe 2000, il norvegese compirà 21 anni il prossimo 21 luglio e in questa stagione ha già segnato 27 gol in 25 partite, fra campionato, Champions (8 reti in 5 match) e coppe nazionali. Il giovane fenomeno del Borussia Dortmund ha tutte le carte in regola per essere il grande protagonista del calcio mondiale nel prossimo decennio, in competizione con Kylian Mbappé, di due anni più grande e, al momento, più formato e titolato.

    L'ATTACCO DEL CHELSEA - La prossima sarà la grande estate di Haaland perché le big del calcio europeo faranno a gara per contenderselo, ben prima e al di là della scadenza della clausola rescissoria con il Dortmund. Ci sono infatti tutte le premesse affinché le remore sul contenimento dei costi in epoca pandemica vengano messe da parte, e che sul fenomeno nato a Leeds si scateni un'asta a suon di milioni. In tal senso, l'ultima notizia è quella diffusa oggi dalla Bild, sempre attendibile quando si tratta di notizie relative al mercato della Bundesliga. Secondo la testata tedesca, il patron del Chelsea, Roman Abramovich, ha dato il suo via libera ai dirigenti dei Blues per trattare l'attaccante con il Borussia Dortmund. 

    LE ALTRE CONTENDENTI - Per quanto riguarda il quadro generale, il punto di riferimento è rappresentato dalle parole pronunciate in settimana dall'agente di Haaland, Mino Raiola: "Dieci squadre al mondo possono permetterselo, e quattro di queste sono in Premier". Del poker fa sicuramente parte il Chelsea, oltre a Liverpool, Manchester City e Manchester United. E le altre sei? Nell'elenco ci sono le tre grandi di Spagna (Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid), il Bayern Monaco e il Paris Saint Germain. Resta un jolly per un decimo club, e qui bisogna capire se la casella in questione può essere occupata da una società italiana, che nel caso, viste le cifre in ballo, sarebbe sicuramente la meno favorita per il successo finale, ovvero l'acquisto di Haaland.

    E LE ITALIANE? - Viste le rispettive situazioni finanziarie, è da escludere che Inter e Juventus, almeno per quest'anno, possano permettersi un affare che prevederebbe un esborso di circa 100 milioni di euro per il cartellino e di almeno una decina a stagione per l'ingaggiò. Resta il Milan, che al momento fra le tre big storiche del calcio italiano sembra quella con meno problemi di bilancio, ma anche per i rossoneri, pur con un probabile ritorno in Champions League dopo sette anni, le cifre dell'operazione Haaland sono proibitive. Con tutta probabilità quindi il norvegese (7 gare e 6 gol con la sua nazionale) prenderà una strada diversa da quella della Serie A. Alla quale resterà soprattutto il grande rammarico della Juve, che prima dell'esplosione del numero 9 del Dortmund (ex Bryne, Molde e Salisburgo) ebbe la possibilità di acquistarlo nell'estate del 2018 e poi ancora nel 2019, per una trentina di milioni.    

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