Calciomercato.com

  • Hamsik, Lobotka e Torreira: Napoli, il nodo regista e un mercato di rimpianti

    Hamsik, Lobotka e Torreira: Napoli, il nodo regista e un mercato di rimpianti

    • Andrea Distaso
    A Napoli tutto ruota intorno ad Hamsik. O, se preferite, attorno al ruolo del centrocampista centrale, diventato mai così importante dopo l'addio di Jorginho, già un idolo per i tifosi del Chelsea. Un'eredità pesante raccolta da un giocatore che per la città di Napoli e la sua squadra rappresenta tantissimo, perché simbolo di fedeltà a dispetto di ammiccamenti e offerte arrivate da due storiche rivali come Milan e Juventus. Le prime 5 partite stagionali hanno detto però che in una mediana a 4 Hamsik fa fatica e puntuali sono tornate a risuonare le sirene del mercato.

    Sembrava un copione già scritto quello del passaggio in Cina in estate, per archiviare una parentesi lunga ed entusiasmante della sua carriera e chiudere con l'ultimo ricco contratto, ma le resistenze del presidente De Laurentiis di fronte alle offerte pervenute e l'incapacità di arrivare a un degno sostituto hanno portato alla fine a un proseguimento del matrimonio. Con buona pace di Carlo Ancelotti, che si è prodigato in prima persona per convincere il suo capitano a rimanere, ma è chiaro che i mancati acquisti di Torreira e Lobotka, i due papabili per un ipotetico passaggio di consegne, abbiano inciso e non poco. Difficile e sempre antipatico parlare col senno di poi, ma chissà in quali acque navigherebbe il Napoli oggi se fosse riuscito a mettere le mani sull'ex playmaker della Sampdoria o sul giocatore del Celta Vigo, tra l'altro assistito dallo stesso agente di Hamsik. 

    RIMPIANTI PER TUTTI - Troppo caro quest'ultimo, valutato dal club galiziano non meno dei 50 milioni di euro della clausola rescissoria, non arrivato nemmeno l'uruguaiano per una serie di lungaggini nella trattativa che hanno favorito l'Arsenal, più lesto a mettere sul piatto i 30 milioni che hanno convinto il patron blucerchiato Ferrero a cedere. Eppure, quelle parole di fine agosto del suo procuratore Pablo Bentancur, sul rimpianto per non aver potuto far cambiare idea al suo assistito dopo l'arrivo di Ancelotti, oggi fanno un po' più male. Perché Torreira sarebbe stato perfetto per il gioco di Ancelotti e ha visto poco il campo fino ad oggi, scalzato al momento nelle gerarchie di Emery dal giovane Guendouzi e mai titolare in Premier League.

    E' una storia di occasioni mancate questa, di ciò che poteva essere e (ancora) non è stato. Come Hamsik da regista che, dopo la panchina di Belgrado, tornerà titolare contro il Torino di Mazzarri, l'allenatore capace di valorizzarlo come nessun'altro in azzurro.

    Altre Notizie