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  • Fiorentina: hanno catturato la piovra Sissoko

    Fiorentina: hanno catturato la piovra Sissoko

    • Luca Cellini

    A inizio campionato i giornalisti che si occupano della Fiorentina andavano particolarmente in crisi, durante la settimana, nell'intuire l'undici iniziale che Vincenzo Montella avrebbe mandato in campo la domenica. Il tecnico era imprevedibile: schierò Haris Seferovic dal 1' a Parma, ad esempio, e fece sì che Luca Toni usurpasse il ruolo di Adem Ljajic dalla settima giornata in poi (e per larga parte del girone di ritorno). Negli ultimi tempi invece indovinare i titolari della squadra gigliata è talmente semplice che basta ad andare ad intuito. Così se le chance di Roncaglia di partire dal 1' contro il Cagliari erano elevatissime fin dal post-gara contro il Genoa, per l'impossibilità di mettere in campo i quattro titolari in difesa (visto che erano tutti diffidati), era facilissimo prevedere che il posto dello squalificato Borja Valero sarebbe stato preso da Giulio Migliaccio. E non perché quest'ultimo avesse caratteristiche tecniche simili all'ex Villarreal, ma perché è facilmente intuibile (anche se non è possibile osservare alcun allenamento) che le condizioni del 'rivale' Mohammed Sissoko, a oltre due mesi dal suo arrivo a Firenze, non siano ancora buone.

    Basta vedere quel minuto di sintesi giornaliera offerta dal sito ufficiale viola: il maliano si allena sempre con il sorriso, ma anche con un andamento piuttosto lento. Sapere poi che tutti i giocatori gigliati vengono monitorati in ogni secondo della loro vita calcistica, sgombra il campo da possibili simpatie e antipatie da parte di Montella rispetto ad un giocatore. Quello arrivato la prima settimana di febbraio in maglia viola non era la 'piovra nera' che impressionò ai tempi della Juventus, ma la copia sbiadita di un giocatore professionista. Pur avendo giocato da titolare quasi tutte le gare con il suo Mali in coppa d’Africa, la condizione fisica dell'ex Paris Saint-Germain non è mai cresciuta, anzi il suo ultimo ricordo con Pasqual e compagni è il rendimento altamente insufficiente nei sei minuti finali della gara contro il Bologna del 24 febbraio, tanto che gridò allo scandalo per il suo utilizzo anche la moglie di uno dei suoi compagni di squadra, presente al 'Dall'Ara'.

    Se Wolski e Compper sono acquisti del mercato di gennaio che vanno catalogati come 'di prospettiva', non si può dire altrettano per Sissoko, che oggi, come El Hamdaoui, è ai margini della rosa, convocato più per fare numero che per stretta necessità, riserva delle riserve, che poche ore prima di una gara passa il tempo su Twitter a consigliare film da andare a vedere al cinema, evidentemente lui per primo consapevole che la sua avventura a Firenze, quando mancano ancora 45 giorni dalla fine del campionato, può già da oggi considerarsi conclusa. 

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