Venticinque presenze e il rinnovo automatico con la Roma. Gabi Heinze non ci pensa. Anzi, per lui sono soltanto numeri. Freddi. Quello che conta per l'argentino, invece, è il campo, la lotta, la vittoria, la passione. Ha giocato ventidue partite, è a tre dal traguardo. Ma non se ne preoccupa: con 1585 minuti giocati è il difensore utilizzato di più da Luis Enrique, e pensare che quando è stato acquistato a luglio a parametro zero era considerato uno 'scarto', una soluzione tampone in mancanza di Burdisso e Juan.

El Gringo pensa solo al tappeto verde. Domenica il derby contro la Lazio, poi altre dodici partite al termine della stagione: 'Il mio contratto non è il problema di oggi - spiega in conferenza stampa - né il mio obiettivo né quello della società. Mancano ancora tante partite. Sia io che il club pensiamo soltanto a fare bene le cose, siamo concentrati sulla prossima partita. I contratti hanno valore o acquisiscono importanza quando si concretizzano. Quello che viene detto prima o dopo lascia il tempo che trova'.

L'argentino già lunedì 19 marzo contro il Genoa avrà la possibilità di contare ufficiosamente sul prolungamento di un'altra stagione, ma la decisione finale spetterà all'uomo. La Roma sarebbe lieta di averlo con sé un altro anno, Heinze attenderà maggio. All'orizzonte c'è la propria patria. Il Lanus lo aspetta.