Hellasmania: ci abbiamo provato. Un tifo encomiabile
Al di là di questo si è visto un impegno di tutta la squadra, soprattutto del reparto offensivo. Una sorpresa che ha dato un sorriso, seppur malinconico data la situazione, è stata la prova del nuovo acquisto Urbi Emanuelson, che un po' come le modalità con cui è approdato in gialloblù (appunto, quasi di sorpresa), ha dimostrato fin da subito un grande impegno, elevando inoltre il livello tecnico della fascia sinistra. Molto apprezzate sono state le sue percussioni in fase offensiva, che hanno dato origine a dei traversoni davvero pericolosi in area avversaria, sfruttati non sempre al meglio dai due attaccanti. Bene anche Pazzini, che schierato in attacco insieme a Luca Toni si è dimostrato il più pericoloso, andando addirittura ad un passo dal gol, se non fosse stato per la miracolosa doppia parata di Sorrentino.
Lo spirito dimostrato dalla squadra in questa partita è stato tutto sommato da elogiare ma a passare sotto i riflettori è stato anche una tifoseria gialloblù che ha dimostrato un attaccamento encomiabile alla propria squadra del cuore, cantando e tifando per tutto l'arco della gara. Un comportamento davvero raro oggigiorno nel nostro campionato, che ha dimostrato che nonostante tutto i valori che questa squadra porta saranno sempre presenti nei cuori dei propri tifosi. Questo deve servire a tutti i giocatori per impegnarsi in campo ad ogni partita, anche se il destino sarà segnato, perchè devono far vedere ai tifosi ciò che quest'ultimi si meritano: sudore, impegno e attaccamento alla maglia gialloblù, sempre e comunque.