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  • Hellasmania: contro il Milan l'Hellas che vogliamo! Kalinic però un pò meno

    Hellasmania: contro il Milan l'Hellas che vogliamo! Kalinic però un pò meno

    • Alessandro Righelli
    Alzi la mano chi non avrebbe firmato per un pareggio contro il Milan, primo in classifica, a San Siro? Plausibile praticamente tutti con la mano abbassata: e come dare torto? Domenica sera è stata una partita entusiasmante, sofferta certamente, ma di grande caratura tecnica e caratteriale. La squadra è riuscita infatti a rimanere concentrata sino alla fine ed è riuscita a tener testa a praticamente quasi tutti gli assalti avversari. Vero anche che la fortuna non è mancata, ma anche quella è sinonimo che tutto sta girando bene. 

    Ma in tutta questa giustissima euforia c'è un "però", un lato negativo che si dovrebbe iniziare a prendere in considerazione e che ha un nome e un cognome: Nikola Kalinic. Il neo-attaccante gialloblù infatti è stato, se vogliamo, l'unico ad essere sotto la sufficienza ieri, un poco per le poche occasioni avute, un poco per non essere stato troppo incisivo quando aveva la palla giusta per far male. Certo, non si vuole essere troppo "cattivi" nei suoi confronti, o troppo "severi", anche perché, come detto, è appena approdato in casa Hellas e probabilmente ha bisogno ancora di tempo per ambientarsi all'interno dei meccanismi della squadra. 

    Vero anche però che da lui ci si può, anzi si deve, aspettare sicuramente qualcosa di più, soprattutto in partite importanti come queste. Kalinic dovrebbe entrare più nel vivo del gioco, più al centro del suo reparto, dato che è stato preso proprio per trovare l'uomo giusto che si caricasse finalmente sulle spalle l'attacco. Juric senza ombra di dubbio sta lavorando anche su questo e, come detto, bisogna dare tempo al giocatore di capire al meglio le varie fasi dell'allenatore, ma prima o poi dovremo tirare le somme su questo giocatore e tutte queste partite saranno conteggiate.

     

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