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  • Hellasmania: "​È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però..."

    Hellasmania: "​È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però..."

    • Alessandro Righelli
    Come cantavano gli 883? "​È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono". Una frase quanto mai azzeccata per il caso di questo Hellas che ieri contro il Sassuolo ha perso per ben 2 reti a 0. Una partita però dominata nel gioco per quasi tutti i 90' e che ha visto per ben 4 volte sbattersi contro un palo la gioia del gol. Già, perché se vogliamo correggere la frase della canzone per inquadrare meglio la partita di ieri bisognerebbe aggiungere questa strofa: "e se non hai fortuna, gli altri segnano!".

    Canzoni famose a parte, la giornata di ieri è stata sicuramente piena di rammarichi perché quei quattro pali gridano ancora vendetta e se almeno uno di essi si fosse trasformato in gol la partita potrebbe essere stata ben diversa. Ahimè nel calcio, come in ogni cosa della vita, con i se e con i ma non si va spesso da nessuna parte e bisogna guardare sempre in faccia la realtà. Se vogliamo analizzare scientificamente quindi, i pali sono un segnale di poca precisione in fase di finalizzazione da parte dei giocatori gialloblù. Un problema che ci trasciniamo oramai da un po' di tempo e che, come si dice da settembre, l'acquisto di uno come Kalinic doveva tappare in parte questo difetto. Ieri però si è pure infortunato e speriamo non sia nulla di grave, ma il fatto che debba ancora sbloccarsi la dice lunga.

    Non tutto è da additare a lui però, sia chiaro! Di Carmine e un deludente Barak ieri hanno contribuito alla mancata finalizzazione dell'enorme mole di gioco proposta. Bisogna avere più cattiveria sotto porta, lo insegnano sempre nelle scuole calcio. La prossima gara sarà contro l'Atalanta e non sarà di certo semplice, ma se si inizia a concretizzare tutte le occasioni prodotte sicuramente si porterà a casa un risultato più giusto. Juric dovrà lavorare su questo, soprattutto in vista di un filotto di gare lungo sino a Natale, nel quale i gialloblù dovranno sicuramente cambiare passo.

    La squadra c'è, il gioco anche, ora bisogna "solamente" buttarla dentro! Missione impossibile? No, anzi, perché a volte "in fondo lo squadrone siamo noi"! 

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