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  • Hellasmania: Juric come Antonio Conte? Un paragone possibile, ma non sempre positivo

    Hellasmania: Juric come Antonio Conte? Un paragone possibile, ma non sempre positivo

    • Alessandro Righelli
    Juric per metà sbotta e forse ha pure ragione, ma partiamo con ordine. Ieri sera l'Hellas cade in casa contro la Sampdoria per due reti a una, in una partita che molto semplicemente si può riassumere con "affaticata". La squadra infatti è apparsa stanca e decisamente "sulle gambe". Inizia abbastanza bene, ma nella seconda parte del primo tempo cade in un sonnambulismo abulico, senza quel mordente che ha contraddistinto i gialloblù nel trionfo di Roma pochi giorni fa. Un altalena di prestazioni che vede il massimo apice contro le cosiddette "teste di serie", mentre per gli avversari contro i quali ci si aspetterebbe sempre un buon risultato ecco che la curva cade verso un grado assai negativo. 

    Ci si può scervellare per ore intere cercando di capire quali possano essere le cause di un tale risultato, ma come abbiamo preannunciato la scorsa settimana, questa mentalità "Juric" può portare a queste conseguenze. Spieghiamoci meglio: tutti ovviamente sappiamo che quando si tiene sempre sulle corde la propria squadra, l'energia che più stai consumando è quella fisica. Facciamo un esempio più famoso: tutti forse sappiamo come si è comportata la Juve di Antonio Conte, classico allenatore che, come ora all'Inter, tiene stretti i suoi 24 h su 24 in modo da non far calare mai la concentrazione. A mio avviso Juric sta percorrendo, per sua indole caratteriale, la strada "contiana", andando però a ledere quella tenuta fisica che, come nella Juve di Conte, verso la seconda metà di campionato ne pagava le conseguenze. In bianconero ovviamente c'erano campioni internazionali, qui a Verona bisogna fare i conti con profili certo di primo ordine, ma comunque non paragonabili a quelli juventini.

    Insomma, la domanda rimane sempre la stessa: fin quando l'Hellas può seguire questi ferrei ritmi? Per aggiungere inoltre un'ultima considerazione su questo paragone tra allenatori, nel post partita di ieri Juric ha tirato una strizzata d'orecchie alla società, in vista del calciomercato, proprio in stile "Conte". Ovviamente non si vuole di certo paragonare fino in fondo i due allenatori, ma solo dare un punto di vista che potrebbe essere utile per capire l'eventuale proseguo di questo campionato. Ora comunque saranno ancor più importanti queste prossime partite, almeno per consolidare la posizione in classifica in vista del girone del ritorno. In base a questi risultati poi, si potranno fare tutte le congetture sul futuro dell'Hellas e anche della sua panchina.

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