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Hellasmania: niente freni alle ambizioni

Hellasmania: niente freni alle ambizioni

Già sfondata quota duemila abbonamenti, scusate se è poco. Si viaggia su una media di oltre quattrocento tessere al giorno: è il Verona che calamita su di sé la passione di chi non aspettava altro se non momenti come questo. Il popolo gialloblu ha bisogno di tutto fuorché essere conquistato. Il bello deve ancora venire, se pensiamo alla fase di mercato.

Sulla stessa linea di un anno fa, Sogliano cuoce a fuoco lento una quantità di operazioni che nobiliteranno l'Hellas. Non a caso l'attrazione fatale si estende anche a nomi di lusso nel panorama italiano. Immagina, puoi: da Toni che si cala nella realtà di provincia, i frequenti contatti con la Capitale per Bradley e Nico Lopez, fino ai vertici societari che fanno anche un pensierino a Matri. Giusto per non farsi mancare nulla. E ad un Seferovic che non è più così vicino corrisponde l'immediato dirottamento verso Kozak della Lazio.

Dal mazzo si estraggono le carte migliori, altroché. A confronto Massimo Donati, che pure si porta dietro tutto il prestigio delle squadre in cui ha militato, sembra quasi entrato nel Verona in punta di piedi. Nel frattempo gli elementi cardine rimangono dove sono, basti pensare a Jorginho che si è deciso far rimanere in gialloblu un'altra stagione. E Donati dovrebbe prendere il posto appartenuto a Laner. Può esserci l'imbarazzo della scelta. I grandi numeri che annovera la tifoseria sono solo il condimento. A due settimane dalla riapertura dei battenti, tutto lascia intendere che l'entusiasmo sia giustificato.

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