Calciomercato.com

  • Hellasmania: tanto rammarico, ma non bisogna abbassare la testa

    Hellasmania: tanto rammarico, ma non bisogna abbassare la testa

    Il Verona è andato a Sassuolo con l'intenzione di non fare la vittima sacrificale e di non regalare una partita agli avversari anche se la matematica comunque ha già condannato i gialloblù. All'indomani della partita si può dire che così è stato: una figura dignitosa anche se è arrivata l'ennesima sconfitta da parte di una "piccola" che forse di piccolo non sta più avendo nulla. Il Sassuolo infatti sta diventando una realtà non solo sempre più salda, ma anche con ambizioni sempre più crescenti, che la stanno affermando in buone condizioni del nostro campionato e che per ora è addirittura sul treno per l'Europa. Il Verona è reduce dalla sua retrocessione in serie B, quando appena un anno prima si sperava di essere un "secondo Sassuolo", con gli stessi sogni e ambizioni. Tutto questo però si scontra con una realtà nettamente opposta ed ora ciò che rimane agli uomini di Delneri è la voglia di finire il campionato nel modo più decoroso possibile e ripartire subito a lavorare per tornare di nuovo ai massimi livelli.

    Come detto il Sassuolo non era un avversario da sottovalutare facilmente, e i gialloblù sono stati subito attenti. Da lodare la partenza di questo Hellas, che ha saputo tenere i ritmi di gioco per quasi tutto il primo tempo. Bravi la coppia Albertazzi e Siligardi, che riescono ad arginare e ad annulare Vrsaljko e Berardi, mentre una nota di merito va anche a Ionita che ha saputo fare la spola tra centrocampo e attacco come meglio non si poteva fare. Il secondo tempo vede di nuovo una Hellas arrembante ma, come è successo troppe volte in questa stagione, è proprio in questi momenti che c'è il calo di concentrazione in difesa e si sono subiti i gol; da aggiungere poi quel pizzico di sfortuna che non è mai mancata, purtroppo, ecco che si prende la rete dell'uno a zero dopo un rimpallo che arriva proprio sui piedi di Pellegrini, il quale tira e, se oltre al danno deve esserci la beffa, ecco che lo sfortunato Moras, provando a deviare il tiro, lo fa spiazzando Gollini. Da qui in poi il calo psicologico e comprensibilmente il Sassuolo trova più sbocchi senza però infilare per la seconda volta il gol al Verona.

    Si torna a casa con il solito grande rammarico, quello che ha caratterizzato un'intera 
    annata. Tutto quello che bisogna fare per queste ultime gare è tenere sempre e comunque la testa alta, non spaventarsi davanti all'avversario, che sia la Juventus o il Palermo, e mettere in campo per se stessi e per i tifosi più voglia possibile di portare alta
    la bandiera di una città. 

    Altre Notizie