I due hanno un conto in sospeso. Inteso come gol, sia chiaro. Essere profeta in patria non sempre riesce appieno. Soprattutto davanti alle platee davvero nobili. Luca Toni che vuole ritrovare il gol perduto intreccia la sua fine di 2013 con l'uomo gol tra i più conclamati degli ultimi anni. Al Bayern Monaco si sono spartiti il bottino, lui e Klose. Ma super Luca ha fatto meglio. Magari baciato dalla grazia del post-Mondiale. La stessa che si è applicata a questo Verona.

Sono arrivati in Baviera insieme, Toni e Klose. E in fin dei conti c'è un esercizio comune: quello di far cozzare i dati dell'anagrafe con i gol a quantità industriale. Luca viaggia come un treno. E' vero, non segna dal 3 novembre, ma guardatevi un po' la contabilità degli assist: otto volte decisivo per i gol degli altri, nessuno come lui in campionato. La storia di Toni che fa scena muta contro le sue vecchie squadre? Finora è andata così, ma bisogna sperare che non si ripeta anche con gli ex compagni di lusso, nel caso di Miro Klose. Nessuna soggezzione, insomma, anche perchè all'Hellas la musica è cambiata.

Nel frattempo c'è un Setti incontentabile: <<Qualche punto lo abbiamo lasciato per strada>>. Ma è proprio la fotografia positiva di un Verona che ha già preso coscienza di sé, capace di abituare bene al punto di non mandare giù qualche battuta d'arresto. Quando si dice che forse il bello deve ancora venire...