Suggestione pura. Ma da qui a renderla il colpo ad effetto del mercato il passo è veramente breve. Tra dieci giorni Luca Toni sarà un giocatore svincolato, i presupposti affinché sia il prossimo rinforzo del Verona si sono trovati. Giusto per mettere le cose in chiaro su future ambizioni. E certificare l'appeal ritrovato da questa società. Che nel setacciare il mercato non vuole farsi mancare nulla. Stavolta non è una semplice boutade come quella, circolata oltre un anno fa, di riportare Mutu all'Hellas.

Qui l'accostamento nasce spontaneo con Paolo Rossi, che al tramonto della sua carriera disputò un anno in gialloblu. Ben più giovane del Toni attuale ma anche malandato fisicamente. Un campione del Mondo come tutta quella sequela di giocatori che lo diventarono dopo essere passati da qui ai tempi dell'ultima serie A.

E Cacia? Uno non esclude l'altro, e proprio in questi giorni il bomber del Verona dovrebbe ratificare il prolungamento del contratto in scadenza tra un anno. La scorsa estate con lui si è vinta una scommessa. Ora rinunciarvi sarebbe una scelta dolorosa ma il rischio è scongiurato. Difficile la loro coesistenza nel 4-3-3 di Mandorlini, allo stesso modo lo sarebbe relegare Toni a pedina di ripiego, in caso di fumata bianca. Guarda caso Cacia fu tra gli uomini che la Fiorentina scelse nel 2007 per il dopo-Toni, anche se la sua fu solo una comparsa in maglia viola.