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  • Higuain non è un problema, anche se...

    Higuain non è un problema, anche se...

    • Nicola Balice

    “Gonzalo Higuain non è un problema”. A scanso di equivoci, lo ha detto e ribadito Max Allegri nella conferenza stampa pre-Olympiacos. Anzi, forse ha pure pensato che il momento attuale di Higuain sia un problema solo per gli altri, perché la Juve almeno in campionato non ha perso ancora un solo punto pur senza il vero Pipita. Higuain non è un problema dunque, o per meglio dire non può essere un problema aver lasciato in panchina per la prima volta in stagione il centravanti argentino all'ottava partita ufficiale, anche considerando la lunghezza del percorso da affrontare e pure il fatto che a questo punto un anno fa erano state già tre le situazioni che avevano portato Allegri a escluderlo dalla formazione titolare. Higuain non è un problema per la Juve né per il tecnico, tanto da non aver bisogno di annunciarlo come sicuro titolare in Champions dopo l'esclusione nel derby, con Allegri che si prenderà ancora mezza giornata prima di decidere. Insomma, il primo messaggio lanciato da Allegri è anche quello che riecheggia più forte e chiaro: Higuain non è un problema. Anche se...

     

    ANCHE SE... - Anche se è innegabile notare la differenza dal Pipita della scorsa stagione. Le cui panchine iniziali erano anche un modo prudente per inserirlo un po' alla volta, in attesa che la condizione migliore potesse accompagnarlo dopo la controversa estate che lo aveva visto arrivare alla Juve. Ciò nonostante, pur avendo giocato molto di più (605 minuti contro 394), i gol segnati sono la metà. Che non sono di tutto ma quasi, almeno per un bomber come Higuain. Specialmente pensando ad una serie di prestazioni tutt'altro che esaltanti come quelle che hanno visto protagonista in questo avvio di stagione il centravanti, momentaneamente escluso anche da Sampaoli in ottica Nazionale. Situazioni che stanno influendo e non poco: vero è che l'Higuain della Juve è sempre stato un giocatore da striscia con alcuni momenti di astinenza interrotti da lunghe serie di partite sempre in gol ma la versione attuale è quella che in campo è apparsa più nervosa da quando indossa la maglia bianconera. “Deve restare tranquillo”, ripete non a caso Allegri. Serve probabilmente solo un gol per sbloccarsi e dare il via all'ennesima striscia da rullo compressore. Però, se la panchina nel derby è probabilmente servita per dargli una scossa, un'altra esclusione rischia seriamente di avere il sapore della bocciatura seppur momentanea. Ecco perché con l'Olympiacos è lecito aspettarsi Higuain al centro dell'attacco fin dal primo minuto. Poi spetterà al Pipita dimostrare una volta ancora di non essere un problema, ma la soluzione: per farlo deve ritrovarsi e sbloccarsi. Ora, prima che sia tardi, prima di diventare un problema. Un anno e 90 milioni dopo il trasferimento più clamoroso del calcio italiano.

    @NicolaBalice


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