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  • Hyndman, il Pirlo degli USA per il Milan

    Hyndman, il Pirlo degli USA per il Milan

    • Matteo Serra
    Sono tempi duri in casa Milan. Tra le questioni societarie e i risultati che continuano a non arrivare sul campo, sono davvero pochi i motivi per cui sorridere. Quando le cose vanno male, è sempre un bene provare a resettare e inserire nuova linfa. Magari puntando sui giovani, con grande voglia di fare e di mettersi in mostra, che considerino la maglia del Milan un onore e non un trampolino di lancio. Una delle più grandi lacune della rosa rossonera è il centrocampo, troppo privo di qualità e troppo tendente alla mediocrità per essere vero. I giocatori forti però costano, e non è facile trovare un centrocampista in grado di dare ordine al centrocampo senza che sul suo cartellino ci sia un prezzo da capogiro. Un nome nuovo arriva dall'Inghilterra, più precisamente da Londra, dal quaritere di Fulham e dalla sua gloriosa squadra. Stiamo parlando di Emerson Hyndman, centrocampista americano classe '96, pupillo di Craven Cottage. La stampa inglese parla di un forte interesse del Milan nei suoi confronti, anche perchè il contratto di questa giovane promessa scadrà a giugno e non verrà rinnovato.

    QUALITA' AL POTERE - Hyndman è un centrocampista che per caratteristiche potrebbe essere un prodotto del settore giovanile del Barcellona: regista alto un metro e 70, rapido di mente e veloce a far viaggiare la palla. Un regista da mettere davanti alla difesa, che fa delle qualità tecniche il suo forte; il pallone tra i suoi piedi non scotta mai e riesce sempre a giocarlo con grande lucidità, come dimostrano l'89% di passaggi riusciti nel suo esordio con il Fulham. Nato a Dallas nel 1996, è arrivato a Londra a soli 15 anni ed è sempre stato un punto fermo delle squadre giovanili del club. Tutto lo staff tecnico e i tifosi si sono subito affezionati a lui, intravvedendo fin dai primi allenamenti il suo grande potenziale e adottandolo come nuovo pupillo. Ha esordito in prima squadra nel 2014, ma quando stava iniziando a entrare in pianta stabile nella formazione titolare, una frattura della clavicola ne ha fermato la crescita. Nonostante questo, l'allenatore che lo ha lanciato, Felix Magath, uno che qualche campione lo ha allenato, lo ha paragonato ad Andrea Pirlo. Sicuramente esagerato, ma segno di come le qualità ci siano e siano reali. In questa stagione per lui 26 presenze condite anche dal suo primo gol tra i professionisti contro il Cardiff, proprio nel giorno del suo ventesimo compleanno. Un ottimo auto regalo. Per lui è arrivato anche l'esordio con la nazionale americana, con cui ha partecipato da punto fermo ai mondiali Under-20. Oltre alle capacità tecniche, è la sua grande maturità a sorprendere tutti, mostrando qualche anno in più dei soli 20 che in realtà ha. La stessa impressione che ha fatto anche al CT degli USA Jurgen Klinsmann, che ha detto di lui: "E' fenomenale, nel suo primo allenamento ha giocato come se fosse sempre stato con noi". Il Fulham vuole tenerlo, ma lui sa che la prossima estate può essere quella del salto di qualità e ha deciso di non rinnovare. Il Milan però non è il solo ad essersi accorto di lui: Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Manchester United e Celtic hanno segnato il suo nome in rosso sul taccuino. Grandi squadre per un grande prospetto. Il Milan deve muoversi, il regista del futuro arriva dagli Stati Uniti.

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