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  • Caso Gattuso, i club di A stanno con la Fiorentina: giusto ribellarsi ai ricatti di Mendes. Ora assalto a Italiano

    Caso Gattuso, i club di A stanno con la Fiorentina: giusto ribellarsi ai ricatti di Mendes. Ora assalto a Italiano

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    E’ una ribellione,  o qualcosa di simile. La guida Commisso: basta sottostare ai ricatti di certi procuratori. Così la rottura tra la Fiorentina e Gattuso diventa una specie di emblema, il segnale che (forse) qualcosa sta cambiando nel rapporto tra i club e gli agenti. Una scelta clamorosa, quella del club viola, il quale ha deciso di opporsi alle pressioni dell’allenatore affinché acquistasse Sergio Oliveira, calciatore sponsorizzato dal potentissimo Jorge Mendes, l’uomo che cura anche gli interessi di Rino (oltre a quelli, tra gli altri, di Ronaldo e Mourinho). Se queste sono le condizioni meglio separarsi subito, la decisione di Commisso. E così è andata, ventidue giorni dopo la firma.

    Ma c’è altro dietro a questa brutta storia di mercato. A Firenze hanno la sensazione che si sia arrivati a un punto di rottura in modo nient’affatto casuale, come se Gattuso e Mendes abbiano creato ad arte i presupposti per interrompere il rapporto. Il motivo? La possibilità che Rino andasse al Tottenham. In effetti la sequenza degli eventi è quanto meno curiosa: Rino inasprisce il rapporto con la Fiorentina, quindi rescinde in modo inatteso e clamoroso il contratto; poche ore dopo il club londinese rompe l’accordo verbale con Fonseca, adducendo motivazioni fiscali; a ruota, il nuovo ds dei londinesi Paratici apre alla possibilità che Gattuso diventi il tecnico del Tottenham. Il sospetto che tutto questo non sia successo per caso è quanto meno legittimo. E' mancato però il finale previsto, perché i tifosi del Tottenham hanno bloccato l'arrivo di Rino. Ma questa è un'altra faccenda

    Molti dirigenti di Serie A hanno chiamato la Fiorentina per complimentarsi dopo la rottura con Gattuso, perché i viola non hanno accettato di sottostare alle pressioni di Mendes. E’ un po’ quello che ha fatto il Milan nella vicenda Donnarumma, ma in modo ancora più eclatante: i rossoneri hanno respinto le esose richieste di Raiola per il rinnovo del contratto del portiere; i viola hanno addirittura rotto un accordo già firmato.

    Adesso la Fiorentina (che nel frattempo ha preso Nico Gonzalez, attaccante gradito a Gattuso…) deve prendere un allenatore. Il primo obiettivo è diventato Italiano, che ha appena firmato il rinnovo di contratto con lo Spezia. Le due società sono in sintonia, i proprietari vengono entrambi dagli States, non c’è l’intenzione di creare un caso diplomatico. Si tenterà di raggiungere un gentlemen agreement, di ottenere il via libera, pagando comunque la clausola rescissoria di un milione in accordo con il club ligure. Se andasse male, si ripenserebbe a Garcia o allo stesso Fonseca.

    @steagresti
     

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