I deliri della sorella di Ronaldo: il coronavirus è una frode oppure no?
Il dilemma circola da qualche ora sui siti del mondo. Il messaggio, fra l’esibizionistico (come da copione, i congiunti degli illustri non resistono a non vivere di luce riflessa) e il millenaristico attinge ai fumi orfici dei vaticini. La novella Sibilla parla col tono dell’ adepta di una santeria fondata su un solo idolo (d’altra parte, per molti, lo è), qualificando il fratello come “un messaggero di Dio destinato a svegliare il mondo” e ritiene “che in migliaia arriveranno a credere tanto in questa pandemia nelle prove e nelle misure prese come me (il problema, fidatevi, non è la trascrizione dal portoghese)”. Traduzione: Ronaldo ha risvegliato la coscienza di molti che non credevano al Covid! Oppure l’opposto?
Infatti, subito dopo: “La più grande frode mai vista da quando sono nata” e la chiusa, buona per tutte le stagioni, “basta con un mondo di burattini”. Quale sarebbe la frode? Far credere che il Coronavirus esista? Le sue politiche di contenimento? Il distanziamento sociale? La limitazione di libertà”? La manipolazione dell’umanità?
Come vedete interrogativi degni, appunto, della Pizia di Delfi o della Sibilla di Cuma. Rosi dal dubbio e dell’incertezza, potremmo però formulare una domanda: e se oltre al Coronavirus stesse arrivando anche il Deliriovirus?