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  • I dubbi di Commisso sul restyling del Franchi: vale la pena spendere per un impianto del '31?

    I dubbi di Commisso sul restyling del Franchi: vale la pena spendere per un impianto del '31?

    Sul nuovo stadio della Fiorentina niente parole definitive con nessuno. Come scrive La Repubblica, solo ragionamenti, strategie, prime valutazioni. A partire dal Franchi. Ristrutturare e coprire il vincolatissimo impianto a " D", magari dotandolo di spazi commerciali accanto, sarebbe per Commisso un investimento non patrimonalizzabile: lo stadio è e rimarrebbe di proprietà comunale. Vero è che potrebbe essere modificata l’attuale convenzione, che scade nel 2022, magari con un allungamento molto esteso. Ma 15-20 milioni di euro su una struttura del 1931 sono un affare poi così ghiotto per un business man come Commisso? Inoltre: durante i lavori la Fiorentina riuscirebbe a giocare in sede? La Soprintendenza spalancherà le porte e basta? Pare che il sindaco Nardella nelle ultime settimane sia tornato a guardare con favore l’idea restyling: in fondo il cemento del Franchi non è eterno e nell’ottica di Palazzo Vecchio una ristrutturazione fornirebbe pure uno stimolo per la riqualificazione dell’intero Campo di Marte. Al patron viola invece l’ipotesi di rimettere le mani sul Franchi si è mostrata con molte incognite. E il nuovo stadio? Difficile alla Mercafir con l'ultimo progetto.

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