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  • Giovani del Viareggio, futuro in Serie A?

    Giovani del Viareggio, futuro in Serie A?

    Calciomercato.com ha posto all’Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti, titolare del corso di Reggio Emilia per aspiranti agenti dei calciatori (per informazioni più dettagliate si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sul futuro dei calciatori che stanno partecipando al Torneo di Viareggio.

    Cataliotti i calciatori che partecipano al Viareggio li ritroveremo in serie A?

    E’ risaputo che al Viareggio scendono in campo i migliori talenti dei vivai italiani e internazionali e, di conseguenza, risulta anche naturale che su di loro ricadano le aspettative di familiari e addetti ai lavori, direttori sportivi e agenti dei calciatori. Resta, in ogni caso, l’incognita del sapersi confermare anche tra i professionisti.

    Da un punto di vista tecnico quando possono stipulare il primo contratto da professionisti?

    In base all’art. 33 delle NOIF, i calciatori giovani tesserati presso società professionistiche (A, B, Lega PRO) sono qualificati come “giovani di serie”. Tali calciatori, al compimento anagrafico del 16° compleanno di età e purché non tesserati a titolo temporaneo, possono stipulare contratto professionistico. Da porre in rilievo che il calciatore giovane di serie acquista il diritto di ottenere la qualifica di professionista e la stipulazione del relativo contratto di prestazione sportiva da parte della società per la quale è tesserato, quando: a) abbia preso parte ad almeno 10 gare di campionato o di Coppa Italia, se in serie A; b) abbia preso parte ad almeno 12 gare di campionato o di Coppa Italia, se in serie B; c) abbia preso parte ad almeno 13 gare di campionato o di Coppa Italia, se in Lega Pro prima divisione; d) abbia preso parte ad almeno 17 gare di campionato o di Coppa Italia, se in Lega Pro seconda divisione.

    E qual è la durata massima di tali contratti?

    Sempre come recita l’art. 33 delle Norme Organizzative Interne della FIGC, la società presso la quale è tesserato il “giovane di serie” ha il diritto di stipulare con lo stesso il primo contratto di calciatore professionista di durata massima triennale.

    Tornando ai campioni in erba del Viareggio, come si fa ad individuare il talento in mezzo a tante promesse?

    Ogni talent scout ha i propri parametri di valutazione per giudicare i calciatori, tutti da rispettare. Il talento, tuttavia, spesso non è sufficiente. I ragazzi – e forse questo vorrebbe essere un consiglio – non devono pensare di essere già arrivati perché indossano la casacca di una società importante e partecipano al Viareggio. Come, infatti, disse Edison “il genio è 1% ispirazione e al 99% sudore”.

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