Calciomercato.com

  • I giovani talenti e il sistema italiano: quanti problemi!

    I giovani talenti e il sistema italiano: quanti problemi!

    Da VivoPerLei,
    Bruceprotto scrive: 


    Ci sono migliaia di giovani,che giocano nelle primavere del nostro paese,ma perche' non riescono a giocare quasi mai nelle prima squadra del loro club di appartenenza? a cosa serve la primavera se poi li girano in prestito qua e la senza ritegno? e poi fanno una fine che nessuno li sente piu'.Ma perche' non fare come il Bayern Monaco che l'inserisce nella rosa? difficilmente vende i suoi giovani.Ma se non vengono integrati come fanno a dire se e' pronto o no per giocare in prima squadra? ci sono maghi o cose varie che vedendoli giocare dicono se sono da prima squadra ? ma dategli un'opportunita',io posso parlare della mia Juve,ha Kean,Favilli,Lirola che sono dei fuoriclasse nella selezione primavera,ma quando li fanno esordire ? li portano in panchina,sottraendoli alla primavera e poi non li fanno giocare.A cosa serve? a questo punto non li convochi e tieni quelli che ai.Se li porti dagli spazio.Adesso sicuramente qualcuno scrivera',non e' cosi' perche' c'e' un'altra mentalita'.Ma qui bisogna dare spazio ai giovani e non lasciarli in balia del loro futuro,senza aiutarli.Largo ai giovani,ognuno nella propria squadra.

    Luca Borioni risponde:


    Il problema che Bruceprotto solleva è antico. Da sempre il calcio italiano – che rispecchia le tendenze generali (anche nel lavoro da noi i giovani faticano ad affermarsi) – non riesce a trovare una strada per permettere ai talenti di crescere nel modo giusto e di trovare una meritata realizzazione.

    Così molti giocatori di qualità si perdono per strada o al massimo emergono ai più alti livelli solo dopo anni di duro apprendistato, oppure semplicemente di oblio ingiustificato. Ad esempio uno come Barzagli, che dopo gli esordi in azzurro era stato scelto dal Palermo, ha dovuto trascorrere due stagioni e mezza in Bundesliga prima di consolidare una reputazione da difensore affidabile e trovare poi la consacrazione, tutt’altro che scontata, nella Juventus.

    Bisogna sottolineare però che negli anni qualche passo avanti lo abbiamo registrato. Un po’ per una presa di coscienza inevitabile e molto per la crisi, fatto sta che non sono pochi – se guardiamo la rosa degli azzurrini – i giovani attualmente titolari in serie A nelle rispettive squadre di club. Citando a caso: Donnarumma, Masina, Romagnoli, Rugani, Benassi, Cataldi, Berardi, Bernardeschi…

    Il problema è un altro e rimane sempre legato al sistema nel suo insieme. Un conto è aumentare il livello di fiducia verso i talenti che meritano di giocare subito, un conto è modificare una cultura diffidente e che non aiuta il percorso di crescita. Con effetti a volte evidenti. Prendiamo l’ultima uscita dell’Under di Di Biagio e il soffertissimo successo su Andorra. Si è notato, come approccio alla gara, un atteggiamento superficiale e supponente. Solo alla fine è arrivato il gol della vittoria. E parliamo di una squadra capace di vincere 6 delle ultime 7 gare giocate. C’è ancora molto lavoro da fare.
     

    Voi cosa ne pensate? Dite la vostra su VIVOPERLEI.calciomercato.com 

     

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

     

    APRI ORA IL TUO BLOG IN VIVO PER LEI, GLI INTERVENTI PIU' INTERESSANTI SARANNO DISCUSSI DA LUCA BORIONI E SARANNO PUBBLICATI SULLA HOMEPAGE DI CALCIOMERCATO.COM

     


    Altre Notizie