Calciomercato.com

  • I tifosi sono avvisati: non siamo il Milan, da oggi l'Inter funziona così!

    I tifosi sono avvisati: non siamo il Milan, da oggi l'Inter funziona così!

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    Buona la prima! Non c’è modo più chiaro, anche se banale, per rendere l’idea sulla prima uscita ufficiale dell’Inter targata Antonio Conte. La prima cosa da dire è che senza dubbio attorno a questa nuova avventura c’era molta curiosità e, di conseguenza, molta pressione. Il debutto in campionato è sempre da prendere con le molle, ma una sconfitta sposta comunque gli equilibri della critica creando dubbi e circostanze non facili da gestire da parte dell’ambiente (vedi Milan n.d.r). L’anno scorso l’Inter di Spalletti partì con l’handicap della sconfitta con il Sassuolo per poi pareggiare contro il Torino e perdere a San Siro con il Parma. Mancini diceva sempre: “vincere aiuta a vincere”, per questo partire con quattro splendidi gol davanti al proprio pubblico può diventare il miglior antipasto di quella che ci si aspetta possa essere una fantastica cena. 

    Capitolo Conte: sembra essere l’uomo giusto, non solo per le sua indubbie capacità tecniche e di gestione ma soprattutto per il carattere. La grinta del mister è quella che serve all’ambiente Inter. Cattivo, grintoso, mai domo, mai distratto e soprattutto partecipe. Lui “corre” insieme ai giocatori delimitato da quella maledetta area che non può superare e che se fosse per lui non esisterebbe. Lui si espone e “gioca” con i suoi giocatori, alle volte sembra quasi chiami la palla per farsela passare. Questo serve all’Inter. Non solo alla squadra ma a tutto l’ambiente. All’Inter e ai tifosi serve un trascinatore e Conte che piaccia o no lo è. 

    Il pubblico di San Siro riempie lo stadio da 3 anni, quest’anno si sono bevuti in un amen tutte le tessere esaurendole in poche ore..che vuoi dire a questa gente? La devi ringraziare e la devi ripagare. La società lo sta facendo. Si è organizzata, compattata e ha messo i puntini sulle i parlando apertamente del proprio progetto anche a scapito delle strategie societarie e di mercato. Tutto per essere cristallini con i tifosi e con il mondo del calcio. Il messaggio è chiaro: “DA OGGI L’INTER FUNZIONA COSI’”. E quindi ecco il regalo più grande : Antonio Conte.  Lui è il catalizzatore, lui trascina i 70 mila di San Siro con la sua grinta e la sua corsa. Lui vuole vincere come noi e questo può aiutare la simbiosi. Lui vuole vincere non perché è tifoso ma perché è un vincente, perché vive per questo e non c’è per noi garanzia più grande.

    La vittoria è stata un brivido di gioia condito da tre gol capolavoro e dalla prima rete di Lukaku. Ma questo non deve distrarci dall’analizzare la partita a tutto tondo. La squadra deve ancora migliorare. A centrocampo spesso si è rimasti scoperti sulle ripartenze del Lecce che per fortuna non ne ha approfittato mai. Skriniar si deve adattare alla difesa a 3 ma è anche vero che con De Vrij e Godin, ieri assenti, al suo fianco potrebbe essere più facile. Manca un centrocampista fisico e alto in mezzo, Vecino ieri ha finito la benzina troppo in fretta. Sulle fasce in fase difensiva c’è molto da rivedere. Il Lecce ieri, soprattutto sulla fascia di Asamoah, è arrivato troppo spesso al cross creando qualche pensiero di troppo alla difesa. 

    Comunque è “solo” la prima partita, in attesa della fine del mercato, dei nuovi possibili arrivi e della soluzione dell’antipatico quanto snervante “caso Icardi” noi ci prendiamo i 3 punti che rispetto alla prima dell’anno scorso sono già un bel progresso. Forza Inter sempre!!

    Altre Notizie