
I top del campionato: Dybala meglio di Di Maria, Kvara virtuoso senza narcisismi, Osimhen e Rabiot straripanti


DRAGOWSKI (Spezia) 6.47: più di Maignan, Szczesny e Onana. La squadra di Semplici affronterà lo spareggio col Verona sapendo di avere dalla sua un portierone.

DI LORENZO (Napoli) 6.40: il capitano dei campioni d’Italia. Un terzino moderno e antico nello stesso tempo. 3 gol, 4 assist, una certezza per Spalletti.

UMTITI (Lecce) 6.42: non è comparso molto a dire il vero nelle nostre top 11, ma se appare ora ci sarà un motivo: la costanza salva.
KIM (Napoli) 6.46: il miglior centrale della stagione 22/23, senza alcun dubbio. Al suo primo anno, si temeva il confronto con Koulibaly. Il sudcoreano è addirittura andato oltre. Più di Kalidou.

C. AUGUSTO (Monza) 6.18: eccezione. Restando schiavi della media, dovremmo mettere Parisi (6.25). Ma non sarebbe assurdo ignorare i 6 gol e 5 assist (al debutto in Serie A) del brasiliano?

LOBOTKA (Napoli) 6.39: 38 presenze, 34 da titolare. Non si può fare a meno della materia grigia di Stanislav.


RABIOT (Juventus) 6.42: più dei punti sul campo, Allegri dovrebbe rivendicare un miracolo: aver completato il processo di crescita del francese. Mai realizzati così tanti gol (8) in un campionato.

BERARDI (Sassuolo) 6.50: entriamo nel club delle 12 reti. Il primo esponente, osservando la formazione da destra verso sinistra, è l’esterno neroverde. E in 26 presenze, di cui solo 22 da titolare! A ciò si aggiungano i 7 assist.

DYBALA (Roma) 6.60: sulla trequarti la Joya, con gli stessi numeri di Berardi ma una presenza in meno(25, di cui 21 da titolare). Con l’ultimo rigore ha riportato la Roma in Europa.

KVARATSKHELIA (Napoli) 6.72: il giocatore forse più sorprendente (e divertente) della stagione appena conclusa. Ha segnato anche lui 12 gol, ma la differenza rispetto a Berardi e Dybala la fanno gli assist (13). Intelligenza e virtuosismo, ci ha fatto ascoltare le Variazioni Goldberg del dribbling.

OSIMHEN (Napoli) 6.81: ha detronizzato Ciro Immobile diventando il miglior marcatore 22/23 con 26 reti. Non ci fosse Haaland coi suoi numeri bestiali, sarebbe forse considerato il più forte centravanti del globo terracqueo.

SPALLETTI (Napoli) 6.72: per troppo amore lascia chi per troppo amore ha vinto. Ha dimostrato che il bel gioco può albergare (e vincere) anche in Italia.