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  • Ibra e Jo-Jo: le grandi mosse della Juve

    Ibra e Jo-Jo: le grandi mosse della Juve

    Marotta lavora al clamoroso scambio.
    Giovinco e Marrone per Jovetic alla Juve.
    Per la Fiorentina ci sono pure 15 milioni.
    (Tuttosport)
     

    L’attaccante ha un ingaggio da 12 milioni l’anno, serve un sacrificio del giocatore. Per fare cassa i bianconeri pronti a cedere Vidal e Matri. Potrebbe arrivare anche uno tra Jovetic, Sanchez e Muriel. Nella lista delle cessioni, per fare il tesoretto, c’è anche Quagliarella.
    Zlatan e Psg, segnali d’addio: la Juve studia il piano per il colpo.
    «Ibrahimovic ne ha già abbastanza?». Se lo chiede il quotidiano Le Parisien,selo chiedono un po’ tutti in Francia. Segnali di insofferenza arrivano già da qualche tempo nei confronti dell’ambiente in generale, e la cosa non è sfuggita ai media transalpini, che non a caso parlano di «un Ibra piuttosto stanco nei confronti del Paris Saint Germain». L’ultimo sintomo di «mal di pancia» si è palesato subito dopo il match con il Nancy, vinto faticosamente grazie a una doppietta del gigante svedese. I fischi che da qualche gara accompagnano la squadra di Ancelotti hanno infatti ispirato a Ibra una frecciatina niente male: «Chiedono tanto. E’ strano, rispetto soprattutto a quello che avevano in passato. Perché prima, non avevano granché...». Insomma, l’impressione è che si sia vicini al divorzio dalla Ligue 1, e non a caso pure in Svezia si comincia a parlare con insistenza di un Ibra a caccia di nuova sistemazione, anche perché la stessa moglie del 31enne fuoriclasse di Malmoe non sarebbe così entusiasta della vita parigina.


    E la Juve studia... - In Inghilterra hanno già drizzato le antenne, in Germania meno, perché alla guida del Bayern Monaco ci sarà il «nemico» Guardiola. In Spagna c’è potenzialmente solo il Real Madrid, e in Italia l’unica pista praticabile è la Juventus. Proprio i bianconeri sarebbero in vetta ai desideri di Ibra. Ufficialmente Marotta non si è mai esposto, ma qualche ragionamento è in pieno sviluppo nei piani alti di corso Galileo Ferraris. Così Antonio Conte, intervistato qualche tempo fa da Aftonbladet tv,prestigioso punto di riferimento dei media svedesi: «Zlatan è un giocatore fantastico, che sposta in positivo gli equilibri di una squadra». Ai tempi del Milan segnò a raffica e fece segnare moltissimo i centrocampisti, come Nocerino (che andò addirittura in doppia cifra) e Boateng. I margini sarebbero quindi impressionanti nel «sistema Conte», dove a centrocampo c’è gente che la butta dentro già con notevole continuità. E infatti dal punto di vista tecnico l’affare interessa eccome, il problema è solo economico. Va infatti studiata una soluzione intelligente per «assorbire» nella maniera più indolore possibile l’ingaggio da 12 milioni netti a stagione fino al 2015. I parametri Juve prevedono infatti un tetto massimo da 7 milioni a stagione per i top player. Serve un «sacrificio» del ragazzo, che a 31anni suonati potrebbe anche prendere in considerazione una tipologia di contratto con sostanziosi bonus legati a obiettivi. Oppure, i 24 milioni che Ibra dovrebbe ancora prendere da giugno in poi potrebbero essere spalmati su tre-quattro anni, mantenendo comunque una serie di «bonus facili» che alzerebbero ulteriormente la posta. Il cartellino? Potrebbe venire via a costo di saldo: per questioni tecniche (si parla di nuovi top player nel mirino, Cristiano Ronaldo su tutti) e anche per questioni economiche. In Francia, infatti, ancora incombe l’ipotesi che il governo francese porti al 75% la tassazione sugli stipendi da oltre un milione di euro all’anno: cosa che dilaterebbe in maniere impressionante la spesa del club parigino per mantenere intatto il netto del giocatore.

    Un altro Top - Con Ibra La Juve può contare su Raiola, manager di Zlatan e maestro in trasferimenti «impossibili». Mino da Nocera Inferiore è «amico» del club bianconero: ha gestito in passato Nedved e ha portato a Torino il baby prodigio Pogba, in strettissima collaborazione con Marotta e Paratici. E ci sono altri giovani che legano l’agente italo olandese al club di Agnelli. Abbassare quasi a zero il costo del cartellino di Ibra aprirebbe orizzonti interessantissimi in attacco. Permetterebbe per esempio di proseguirebbe la caccia a un altro pezzo da novanta, giovane ma già pronto: l’identikit, in pratica, di Jovetic, Muriel e Alexis Sanchez, coi primi due decisamente più appetibili per una questione di ingaggio.

    Cessioni eccellenti - Certo, tutto il mercato bianconero passerà inevitabilmente attraverso alcune cessioni eccellenti: il grosso del tesoretto (oltre agli introiti Champions) deve venire dalle uscite. Proprio il Paris Saint Germain avrebbe messo gli occhi su Vidal, e a 35 milioni di euro la Juve cede, forte anche della crescita eccezionale di Pogba. In partenza, poi, Matri e Quagliarella, che in coppia potrebbero portare nelle casse juventine non meno di 25 milioni di euro.
     


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