Ibra non si ferma più: eguagliato Shevchenko, ora il rinnovo per il Milan è una priorità

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Non esistono sfide impossibili per Zlatan Ibrahimovic. A 39 anni continua a infrangere record su record e riesce a sfatare anche dei tabù. Uno dei pochi stadi dove non era riuscito a lasciare il segno era proprio quello di Udine e ha deciso bene di riuscirci con una semi rovesciata che ha lasciato a bocca aperta sia il portiere avversario Juan Musso che gli stessi compagni di squadra come Brahim Diaz. I NUMERI PARLANO CHIARO - L'impatto del campione di Malmoe nel Milan è sotto gli occhi di tutti. Zlatan con il centro all'Udinese ha eguagliato la striscia di un certo Andriy Shevchenko che nel 2001 era andato in gol per sei partite consecutive. Ma c'è ancora di più: dal suo arrivo a gennaio è entrato in ben 23 gol rossoneri: “È pure poco, ho sbagliato pure - ha sottolineato a Sky- qualche rigore e occasione. Siamo giovani, colpa mia che alzo l’età media. Mi fanno sentire giovane, si lavora tanto e la squadra ci crede. Ci alleniamo bene e lo dimostriamo in partita”.
ORA IL RINNOVO - "Mi sto solo riscaldando. Qualche mese fa hanno detto che chi tornava al Milan, falliva. Con me dicevano che sarebbe stato uguale ma io non ho mai perso passione. Io ho mentalità, credo in quello che sto facendo e lavoro giorno dopo giorno. Ho una squadra che lavora benissimo, giovane e che ogni giorno cerca di migliorare" Nelle dichiarazioni rese nel post-partita a Milan tv risalta tutta l'essenza di Zlatan Ibrahimovic. Famelico, ottimista e competitivo come pochi eletti al mondo. E adesso il rinnovo per un'altra stagione diventa una priorità nell'agenda di Paolo Maldini e Frederic Massara. I contatti con Mino Raiola vanno avanti da diverso tempo e la sensazione è che il Milan possa trovare presto un doppio accordo con il noto agente per quanto concerne Gianluigi Donnarumma e Zlatan Ibrahimovic. Il passato, il presente e il futuro di un Diavolo che vuole tornare protagonista in Italia e in Europa.
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Cavolo veramente ci stavo pensando, solitamente i ritorni al Milan di vecchie glorie si sono sempre rivelate un mezzo fail, pensiamo a Sheva che era l'ombra del giocatore che era, Kakà non male onestamente ma di sicuro lontano partente del giocatore adorato pallone d'oro, Gullit stesso non di certo il giocatore che conoscevamo. E stiamo parlando di giocatori che erano TUTTI + giovani di Ibra. Ibra sembra addirittura migliorato in molti aspetti del suo gioco, sicuramente va meno in profondità ed è meno esplosivo ma fisicamente regge ancora benissimo botta con tutti e ha veramente grande conoscenza del gioco, visione e comprensione dei momenti della partita. È veramente fenomenale parer mio, è il giocatore che personalmente + mi ha impressionato di tutti quelli visti in Serie A, o meglio non ce n'è stato NESSUNO così dominante per tutti questi anni in Italia come lui. Veramente un giocatore differente da tutti gli altri, un campionissimo.
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