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  • Ibra torna al Milan, come giocherà Pioli? Piatek rischia, Leao ideale. E il 3-5-2...

    Ibra torna al Milan, come giocherà Pioli? Piatek rischia, Leao ideale. E il 3-5-2...

    • Alessandro Di Gioia
    Zlatan Ibrahimovic al Milan, ormai ci siamo: lo svedese nelle prossime ore accetterà ufficialmente l'offerta del club rossonero ed entro la fine dell'anno, con tutta probabilità, si unirà ai nuovi compagni in allenamento, per riacquisire il clima partita e preparare il debutto, che potrebbe avvenire già nella prima gara dell'anno, a San Siro contro la Sampdoria, in programma il 6 gennaio 2020. Ma la domanda che si fanno tutti i tifosi rossoneri, in questo momento, è: come giocherà il Milan con Ibra?

    PUNTA CENTRALE NEL 4-3-3 - L'attacco è infatti un dilemma che ha angustiato prima Marco Giampaolo e ora Stefano Pioli: quello rossonero è il peggior reparto offensivo delle prime quindici squadre del campionato, con il dato incredibile di sole 16 reti realizzate. Una difficoltà arrecata da un modulo che non prevede due esterni in grado di saltare l'uomo e mettere palloni in mezzo per la punta, per nulla facilitata dal lavoro di coloro che agiscono sulle fasce: Ibrahimovic arriva proprio per questo motivo, ovvero offrire un punto di riferimento offensivo per i compagni e illuminarli con assist e giocate da fuoriclasse, oltre ad aumentare il peso specifico sotto porta. Lo svedese può tranquillamente giocare da punta centrale nel 4-3-3, dato che il proprio tasso tecnico gli consentirebbe facilmente di dialogare con compagni come Suso, Calhanoglu o Bonaventura, che con Ibra davanti saranno sgravati dal compito di inventare per forza ma dovranno sicuramente sveltire le proprie giocate. Anche se la suggestione che in queste ore sta coinvolgendo Stefano Pioli è di altro tipo: passare all'attacco a due punti e affiancare a Ibra uno tra Piatek e Leao, nel 4-4-2 o nel 3-5-2.

    CON PIATEK O LEAO NEL 3-5-2: IL POLACCO RISCHIA, PORTOGHESE IDEALE - Il Piatek visto finora è sicuramente troppo statico: un 3-5-2 gasperiniano, con il rientrante Caldara (o il nuovo acquisto Todibo) in difesa per sfruttare la velocità di Conti e Theo Hernandez sugli esterni e Ibra in appoggio potrebbe favorire il polacco, che comunque è colui che rischia di più dopo l'arrivo di Zlatan, tanto che potrebbe anche partire. Differente il discorso per Leao, che è probabilmente il calciatore del Milan che potrebbe crescere di più accanto all'ex Los Angeles Galaxy: la sua fantasia e le sue sgroppate sarebbero letteralmente premiate dalle intuizioni di Ibra, che potrebbe fungere da seconda punta in grado di andare incontro ai centrocampisti per innescare il portoghese, compagno ideale. Insomma, di soluzioni offensive ce ne sono in abbondanza: l'allenatore del Milan dovrà studiarle al meglio, ma senza dubbio con un Ibrahimovic in più non può che sorridere. 

    @AleDigio89

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