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  • Ibrahimovic: 'Io leone in mezzo a dei micetti, non sono qui a perdere tempo'

    Ibrahimovic: 'Io leone in mezzo a dei micetti, non sono qui a perdere tempo'

    Futuro in MLS, intanto Zlatan Ibrahimovic tuona con lo spogliatoio del Manchester United. Lo svedese, autore del rigore del pareggio in extremis contro l'Everton, si sfoga a BT Sports: "Quando sei parte di una squadra vuoi sempre fare qualcosa di utile, al momento non ci sono riuscito, sento molta responsabilità e pressione su di me. Non sono riuscito a vincere la partita, solo io. Sono un leone in mezzo a dei micetti".

    "PRIMI DEGLI ULTIMI" - Ibrahimovic parla poi della situazione dei Red Devils, con una frecciata alla sua ex squadra, il Milan: "La classifica non mente, siamo dove meritiamo di stare. Non ricordo neanche l'ultima volta in cui sono arrivato secondo. Ero al Milan: era la prima posizione degli ultimi, non mi piace. E' stato un fallimento, qualunque cosa dopo il primo posto è un fallimento. Abbiamo altri trofei da giocare, stiamo facendo il meglio che possiamo e vogliamo fare di più".

    ATTACCANTI - Interrogato su chi sia il miglior attaccante della Premier: "Mi piace una punta che faccia la differenza. Lukaku è forte, è un giocatore fisico che segna molti gol. Aguero è bravo. Perché non mi sono citato? I leoni non si paragonano con gli umani...".

    FUTURO - Inevitabile toccare l'argomento futuro, con i Los Angeles Galaxy che incombono, e la risposta di Ibrahimovic alla tv ufficiale dello United non chiarisce del tutto la situazione: "Ho 35 anni, un sacco di cose devono essere risolte. Non è come quando ne avevo 20 e davanti avevo altri 5-10 anni, probabilmente ho davanti uno, due o tre anni. Tutto dipende da quello che si vuole e da quello che il club vuole, dalla visione del club. Ho detto fin dal primo giorno che non sono venuto qui per perdere tempo, sono venuto qui per vincere. Se avessi qualcosa da dire lo avrei già detto, non c'è nulla da dire. Stiamo parlando, non ci sono novità. Vediamo cosa accadrà, non c'è ancora nulla di fatto. Non dipende da come andrà in campionato o in Europa League - precisa Ibra -. Sono venuto qui anche senza Champions e con la squadra per quella che era, una squadra che non era favorita per vincere il titolo. Ma sono venuto ugualmente, per dare una mano, per fare quello di cui sono capace e rendere le cose migliori, portare la squadra e il club più in alto. Ripeto, vediamo cosa succede".

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