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  • Ibra sul rinnovo di Leao: 'Mi sono abbassato lo stipendio per lui'. Poi conferma le difficoltà

    Ibra sul rinnovo di Leao: 'Mi sono abbassato lo stipendio per lui'. Poi conferma le difficoltà

    "Mi sento bene, è da un anno e due mesi che non mi sentivo così. Stasera mi sentivo libero di giocare a calcio. E sono loro, ossia i tifosi, che stasera ho fatto saltare a San Siro, che mi danno la forza di continuare". Sono le prime parole pronunciate da Zlatan Ibrahimovic nel post di Milan-Atalanta, ossia nel suo esordio stagionale nella serata dei record.

    LA SOFFERENZA - "Ho sofferto tanto, pure negli ultimi sei mesi dello scorso anno quando non potevo aiutare la squadra - le dichiarazioni a Dazn -. Ho provato in tutti i modi: potevo fare l'intervento 6 mesi prima, ma vedevo che poteva essere il nostro anno. Alla fine ho vinto, ma non ho mai sofferto come questa volta. Inoltre c'è stata la morte di Riola, quindi anche mentalmente non è stato facile. Poi quando sto bene sono il più forte di tutti" 

    IL FUTURO DI LEAO - "Mi sono abbassato lo stipendio per lui, sto giocando gratis. Vuole anche la casa?". E poi una smorfia che indica tutte le difficoltà di una trattativa complicata, quella del rinnovo tra il portoghese e il club Campione d'Italia (qui le parole di Leao nel pre-gara).    

    GLI OBIETTIVI PERSONALI - "Li alzo sempre, se no mi rilasso. Voglio dare concorrenza ai miei colleghi e giocare, sennò non devo stare qua. Non sono qui per giocare solo i dieci minuti finali, se no sei finito. Se così preferisco restare a casa. L'assenza dalla squadra? Sono venuto solo per le partite,  ma stavo distante per il mio recupero e per farlo bene. Quando sono rientrato, basta guardare i miei colleghi che capiscono subito cosa devono fare".

    DE KETELAERE - L'ho visto bene. Rivedo me stesso in lui, quando ho fatto il primo passo da professionista fuori dal mio Paese non è stato facile -
    ha poi aggiunto a Sky Sport -. Per lui è difficile essere lontano dal suo Paese e dalla sua famiglia. Tutti gli stanno dando una mano, poi appena si sblocca non si fermerà più. Deve solo sbloccarsi e fare quello che il mister vuole da lui".

    IL RUOLO NELLA SQUADRA - "Mi sento importante, ho grande responsabilità. E poi con questa squadra ho iniziato un’avventura portandola dove siamo oggi. Ovvio che quando non ci sono soffro a stare fuori e forse alla squadra manca un po’ della mia pressione. Io ho fatto di tutto per recuperare, ma nelle ultime settimane ho visto bene la squadra. Dobbiamo fare di più e fare bene" 

     

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