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  • Icardi-PSG, come cambiano le strategie della Juve per l'attacco

    Icardi-PSG, come cambiano le strategie della Juve per l'attacco

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    Il PSG e l'Inter hanno raggiunto l'accordo, Mauro Icardi resterà a Parigi. Ai nerazzurri 50 milioni di euro più 7 di bonus facilmente raggiungibili, ma soprattutto un dettaglio nel contratto di vendita: Marotta non ha ceduto, c'è la clausola che prevede un pagamento di altri 15 milioni qualora l'attaccante argentino fosse ceduto a una società italiana entro maggio 2021. Un riferimento non casuale ma ben preciso: la Juventus, che continua a lavorare all'uscita di Gonzalo Higuain e sogna Maurito come nuovo nove.

    CONDIZIONI CHIARE - Un flirt ormai di lungo corso quello tra Icardi e la Vecchia Signora, un pallino Paratici che o considera una prima scelta per rinforzare il reparto offensivo. Ora non c'è più l'Inter a mettersi di traverso, ma è chiaro che le condizioni economiche che si prospettano non sono le migliori in un mercato condizionato dal coronavirus: oltre 70 milioni, una cifra che se non spegne può quantomeno frenare le ambizioni della Juve, al netto della possibilità di lavorare su diversi nomi che possano alleggerire l'esborso cash (Pjanic su tutti, Alex Sandro e Douglas Costa in seconda battuta). Un gioco di incastri tutto da studiare e strutturare riportare in Serie A Icardi e Wanda Nara, al momento difficilmente attuabile, anche perché nei piani di Leonardo e del PSG c'è per ora l'intenzione di trattenere l'argentino almeno per un'altra stagione.

    LE ALTERNATIVE - Mauro prima scelta, ma non l'unica perché la Juve continua a lavorare a soluzioni alternative e la prima pista porta sempre ad Arkadiusz Milik. Nome più che gradito a Sarri che già lo aveva avuto come erede proprio di Higuain a Napoli, un profilo che convince anche la società bianconera. Meno convincente però la richiesta di De Laurentiis, intenzionato a non scendere sotto i 40 milioni nonostante un contratto fino al 2021: e proprio questo dettaglio, specie se il polacco si negherà al rinnovo, dà alla società torinese la convinzione di poter abbattere i costi dell'operazione, magari inserendo anche qualche contropartita tecnica. Serie A ma non solo, la Juve guarda anche oltremanica e dalla Premier arrivano altre due idee: Jorge Mendes ha proposto Raul Jimenez del Wolverhampton, il messicano reduce da un'ottima stagione realizzativa potrebbe arrivare a cifre abbordabili grazie alla regia del procuratore e raggiungere così il compagno di scuderia Ronaldo; altra suggestione a costi contenuti Olivier Giroud, fresco di prolungamento annuale con il Chelsea e corteggiato anche dall'Inter di Conte. E poi c'è Kaio Jorge, futuro ma anche possibile presente della Juve: il Santos chiede 30 milioni, Paratici al momento si spinge fino a 20 e valuta un prestito di uno o due anni con obbligo di riscatto, ma è chiara l'intenzione di prelevarlo e metterlo subito dalla prossima stagione a disposizione di Sarri. Le strategie della Juve sono delineate: prima l'addio di Higuain, poi si entrerà nel vivo per il nuovo nove bianconero.

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