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  • Icardi vuole restare in Italia: se lascia l'Inter, è sfida tra Juve e Napoli

    Icardi vuole restare in Italia: se lascia l'Inter, è sfida tra Juve e Napoli

    In attesa della prossima puntata e soprattutto del consulto medico a cui Mauro Icardi dovrà sottoporsi nei prossimi giorni per verificare le condizioni del ginocchio che gli impediscono di allenarsi da oltre una settimana (non è da escludere che il controllo possa avvenire in Spagna), rimane una situazione di muro contro muro tra l'ex capitano e l'Inter. Anche la mossa distensiva di Marotta di annunciare pubblicamente l'imminente arrivo di una proposta per prolungare il contratto, con relativo adeguamento a 6,5 milioni di euro a stagione più bonus, non ha sortito effetto. Il giocatore resta ai margini del gruppo, che dal canto suo ha trovato nuovi leader (vedi Perisic) e vive come una sfida personale la possibilità di centrare un piazzamento Champions anche senza il suo miglior marcatore.

    SOLO IN ITALIA - Icardi al momento non è intenzionato a prendere in considerazione nessuna offerta, visto che ritiene la privazione della fascia di capitano un affronto troppo duro da accettare e la partenza di ieri della moglie e procuratrice Wanda Nara per un breve soggiorno a Dubai con i figli è la conferma ulteriore di quanto il futuro dell'argentino non rappresenti una priorità. Come riferisce Il Corriere dello Sport, le continue polemiche delle scorse settimane hanno svalutato il cartellino del bomber di Rosario, per cui l'Inter sarebbe pronta ad abbassare la clausola rescissoria da 110 a 80 milioni; al momento, dall'estero non è pervenuta nessuna manifestazione di interesse, mentre in Italia vanno monitorati non solo i possibili movimenti della Juventus, ma anche del Napoli, che nell'estate 2016 effettuò un sondaggio. Sempre per Il Corriere dello Sport, la volontà di Icardi e del suo entourage sarebbe di privilegiare una soluzione italiana qualora a giugno si consumasse lo strappo definitivo con l'Inter.

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