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  • Idea Juve: Vucinic per Hernandez. Blitz a Madrid, c'è l'accordo con Higuain

    Idea Juve: Vucinic per Hernandez. Blitz a Madrid, c'è l'accordo con Higuain

    Gonzalo Higuain monopolizza l’attenzionne dei tifosi bianconeri. Ma al netto dei ragionamenti sul Pipita , in attacco gli altri obiettivi non tramontano. Per dire: Carlitos Tevez , a 29 anni, ha una voglia folle di cambiare usi e costumi ormai incancrenitisi a Manchester, sponda City. Lì dove è atteso Manuel Pellegrini : ieri il tecnico cileno ha siglato l’accordo per il divorzio consensuale col Malaga. Tuttavia per la permanenza dell’ Apache, obiettivo apparentemente più agevole da raggiungere nonché facilmente collocabile nel modulo contiano, ormai nessuno scommetterebbe un penny . L’argentino direbbe sì al trasferimento, tanto che col suo entourage si è già ragionato su una bozza d’intesa per un triennale a 5 milioni più bonus. Col City, invece, ci sarà da trattare sul valore di un cartellino in ribasso, considerato che il contratto di Tevez scade tra un anno. Sullo sfondo, intanto, gravitano Monaco, Paris Saint Germain, Anzhi e Shakhtar.


    TRA UNITED E ROMA Resistono le candidature di Javier Chicharito Hernandez e Pablo Daniel Osvaldo . La punta messicana del Manchester United soffre la presenza di Robin Van Persie . L’olandese, tra gol (26) e un’indiscussa onnipresenza (38 presenze su 38 in Premier), ha fagocitato l’interesse dei Red Devils campioni d’Inghilterra. Pisellino Hernandez, vittima di un utilizzo ridotto, si è fermato a 10 gol in 22 partite: Beppe Marotta , comunque, ha ricavato buone impressioni. Chicharito non rappresenterebbe un dippiù: soprattutto se Mirko Vucinic dovesse lasciare la Juve, per esempio, il suo innesto sarebbe utilissimo. Pure Osvaldo è stato oggetto di sondaggi: l’italo-argentino, malgrado i 16 gol in 29 presenze, potrebbe pagare lo scarso feeling con la piazza. Nell’affare “ballerebbe” pure Alessandro Matri quale contropartita tecnica più che gradita, soprattutto se Massimiliano Allegri fosse il prescelto sulla panca giallorossa. A Roma l’attaccante reciterebbe un ruolo di primo piano, mentre il quasi ex tecnico del Milan bracca Matri da tempo: chi non ricorda quel «vaff...» con scappellotto sul testone del bianconero due anni fa, nel ventre di San Siro, dopo il gol-scudetto? E pure l’estate scorsa lo scambio Matri- Pazzini aveva infiammato il mercato... Detto che l’uruguaiano Luis Suarez è stato nuovamente blindato dal tecnico del Liverpool, Brendan Rodgers («Non è in vendita»), si registra il sorpasso del Porto per Alessandro Diamanti.

    ’ un incontro di Champions League: ma sul mercato. Marotta e Paratici volano a Madrid e giocano una partita doppia, tripla, quadrupla, quintupla. Danno l’assalto a Higuain e si mettono in tasca un (quasi) sì; tentano (invano) di scovare un’apertura anche per l’esterno sinistro Marcelo ; si buttano sull’alternativa Coentrao (e qui trovano una strada più libera); discutono ancora una volta con emissari del Real; si vedono recapitare idealmente una missiva con su scritto in stampatello Vidal (al centro degli interessi dei madrileni: sullo sfondo, invece, Lichtsteiner e Pirlo ); quindi affrontano anche Felicevich , il procuratore del cileno (in discussione un prolungamento contrattuale in bianconero oltre la scadenza del 2016), ma anche di un altro vecchio obiettivo della Juventus: quel Sanchez al momento a bagnomaria a Barcellona. Una giornatina leggera e divertente, insomma. Ma certo la data di ieri rappresenta già una svolta: una prima svolta. Il vero dilemma ruota attorno ai destini di Vidal, che peraltro Marotta a Madrid ha nuovamente definito «incedibile». Il vero colpo può invece portare l’effigie del franco-argentino già nei fatti scaricato dal Real, ma non cedibile a costi di saldo: Higuain, appunto. Dopo la raffica di telefonate con l’entourage dell’attaccante e di incontri in Italia con Bronzetti (mediatore e consulente di fiducia di Perez , presidente dei madrileni), dopo insomma aver preparato il terreno nelle ultime due settimane, Marotta ha iniziato ad affondare il colpo. E il lungo e costruttivo summit di ieri a Madrid con il giocatore (post un cortese via libera del Real) e i suoi parenti-agenti (il padre e il fratello) ha condotto i vertici dirigenziali bianconeri non a stappare la proverbiale bottiglia, ma a preparare i calici sì.


    5 MILIONI IN BALLO Nel tiraemolla legato all’ingaggio si è ballato attorno a un contratto quadriennale vicino ai 5 milioni netti a stagione (considerando anche i bonus) e a un quinquennale a cifre leggermente più basse. Di sicuro l’offerta è superiore a quanto il giocatore guadagna a Madrid: 3,5 milioni. Higuain, già da due settimane messo ufficialmente sul mercato dal Real, ha confermato la sua disponibilità a trasferirsi a Torino, si è detto affascinato dal progetto tecnico presentato da Marotta e Paratici e incentrato sulla figura di Conte e su una campagna estiva in arrivo, all’altezza di ambizioni da Coppa delle grandi orecchie. Restano da limare dettagli. Higuain e i suoi agenti hanno stretto la mano ai dirigenti della Juve con un sorriso carico di fiducia e speranze, soddisfatti, ma non del tutto. Si sono presi un paio di giorni di tempo per riflettere e per esprimere un sì definitivo alla proposta contrattuale dei bianconeri. Dire che i vertici della Juventus sono ottimisti non è implicito: è l’evidenza, post incontri madrileni. Ma il costo del cartellino?

    VIDAL OLTRE IL 2016 In Spagna più di un procuratore si è presto affannato a disquisire di un incontro ai massimi vertici anche con il Real. Ma in serata sono arrivate le ferme smentite della Juventus. Di sicuro Marotta ha incontrato mediatori e consulenti di Perez, se non direttamente il presidente e il suo braccio destro Sanchez . La Juventus pianifica un investimento tra 18 e 20 milioni per Higuain, ma la prima richiesta del Real ammonta a 25 milioni. Distanze evidenti, ma non certo insormontabili: tanto più all’inizio di una trattativa destinata a infuocarsi nei prossimi giorni. Probabilmente già nella prossima settimana, se non negli ultimi giorni di questa: una volta ottenuto, comunque, l’ultimo, decisivo via libera di Higuain al suo trasferimento in bianconero. La scadenza del 2 giugno (nuove elezioni presidenziali, per il Real ) sembra stagliarsi come un potenziale spartiacque tra i prossimi appuntamenti. Ma Perez sarà confermato alla guida del club. Non è dalla “pausa elettorale” che possono arrivare i problemi. La Juventus, come detto, ha provato ad aprire una trattativa anche per Marcelo: ma il Real non intende venderlo, la strada appare sbarrata. Invece la società spagnola è disposta a cedere il portoghese Coentrao, che già quest’anno ha trovato ben poco spazio a Madrid e in futuro potrà essere chiuso anche dal possibile arrivo di Bale del Tottenham. Va da sè: nel prossimo summit diretto con i madrileni Marotta non dovrà solo presentare a Perez un’offerta più alta per cercare di trovare la quadra su Higuain, ma sarà chiamato a mettere sul tavolo anche una proposta per Coentrao (sui 10 milioni?). E Vidal?

    CON FELICEVICH Il Real (incastrato, nell’attesa, dai problemi incontrati per mettere le mani su Ancelotti , via Psg) ha testimoniato alla Juventus l’intenzione di trattare il cileno. E può mettere sul tavolo quella quarantina di milioni che potrebbe rappresentare, secondo più di un operatore di mercato, la cifra giusta per far vacillare i vertici bianconeri. Marotta ha però ribadito l’intenzione di non cedere Vidal. E a Madrid ha subito iniziato una trattativa anche con il procuratore (argentino) dell’interno (cileno) per prolungare il contratto oltre la scadenza del 2016. Felicevich è anche l’agente di Sanchez del Barça, alternativa a Tevez e Jovetic . Marotta e Paratici hanno ridiscusso pure di lui, con il procuratore sudamericano, prima di tornare in Italia. Con in tasca quel sì ufficioso di Higuain. E con nella testa le offerte ufficiali da presentare a breve al Real. Il dado non è tratto: ma almeno è stato gettato sul tavolo. Si attende di vedere quale cifra mostrerà.


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