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  • Il bilancio piange, ma l'Udinese finanzia ancora il Watford: l'incredibile caso Kamara

    Il bilancio piange, ma l'Udinese finanzia ancora il Watford: l'incredibile caso Kamara

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Da martedì tutti in ritiro. A Udine la sconfitta casalinga rimediata ieri contro il Bologna ha lasciato il segno, tanto da spingere gli stessi giocatori a imporsi uno sforzo di compattezza per ritrovare lo spirito di inizio campionato.

    Nel dopo gara è stato l'argentino Roberto Pereyra, capitano e sempre più leader del gruppo, a dare l'annuncio ai giornalisti. Procedimento inusuale, per rendere pubblica una notizia di questo tipo. Ci si aspetterebbe che a comunicarla sia un dirigente di primo piano, o l'allenatore. Ma del resto, in questo momento non felice per la squadra, le figure apicali della società friulana sembrano aver smarrito la propensione a concedersi ai media che avevano mostrato a inizio campionato. In quel momento c'era da prendersi la gloria, adesso meglio stare defilati e in attesa che la squadra superi da sé un calo più incisivo del preventivabile. E quanto alle operazioni di mercato, in questa fase la proprietà sembra più attenta a correre in soccorso dell'altra squadra posta sotto il suo controllo: il Watford, che dopo la vittoria casalinga (2-0) dello scorso sabato contro il Blackpool ha conquistato il 3° posto in classifica a quota 43. La promozione diretta è ormai impossibile salvo cali clamorosi di una delle prime due della classifica (Burnley 59 punti, Sheffield United 54 punti). E quanto alla piazza residua da acciuffare col passaggio attraverso i play off, la classifica cortissima è una forte incognita: fra i 43 punti degli Hornets e i 37 del Reading si viaggia infatti dal 3° al 14° posto, in un torneo che a parte le prime due sta vedendo le squadre viaggiare a velocità da safety car.

    Dunque bisogna fare qualche sforzo in più per assicurare che l'altra squadra della famiglia Pozzo riconquisti un posto nell'Eldorado della Premier, dopo aver collezionato due retrocessioni in tre stagioni. E a questo tentativo sta contribuendo in modo sostanzioso anche l'Udinese. Che avrebbe da badare al campionato di Serie A e al proprio equilibrio finanziario (l'ultimo bilancio è stato chiuso con un rosso da 69 milioni di euro, quasi doppio rispetto ai 36,8 milioni di euro dell'esercizio precedente), reso complicato dal pesante carico degli ammortamenti legati alle abbondanti rivalutazioni autorizzate dal cosiddetto Decreto Agosto (ben 233 milioni di euro), ma nonostante ciò dona sangue alla sorella inglese in termini di denaro e calciatori.

    Durante questa stagione il soccorso bianconero al Watford è stato massiccio. Si è cominciato in estate, con le acquisizioni di Adam Masina (5 milioni di euro) e soprattutto del centrocampista franco-ivoriano Hassane Kamara. Il caso di quest'ultimo è clamoroso. Mediano di ordinario talento, è stato acquisito dal Watford durante la finestra di mercato invernale del 2022, proveniente dal Nizza, per 6 milioni di euro. Nel mezzo campionato di Premier League disputato con gli Hornets, Kamara ha fatto in tempo a collezionare una retrocessione e senza destare particolare impressione. Ma nonostante ciò l'Udinese ha deciso di comprarne i diritti dalla società sorella, durante la finestra estiva 2022 di calciomercato, per ben 19 milioni di euro. Valore più che triplicato rispetto a mezza stagione prima. In pratica la società friulana ha girato al Watford l'intero incasso della cessione di Destiny Udogie al Tottenham Hotspur (18 milioni di euro). Udogie è stato lasciato in prestito per questa stagione a Udine dal Tottenham, allo stesso modo in cui Kamara è stato lasciato in prestito per questa stagione dall'Udinese al Watford. E ciò a dispetto del fatto che si tratti del secondo acquisto più costoso nella storia del club friulano. Per la cronaca, l'acquisizione più costosa in assoluto (20 milioni di euro) è stata quella, chiacchieratissima, di Rolando Mandragora dalla Juventus, mentre la terza in questa speciale classifica (17 milioni di euro) è quella di Gerard Deulofeu, proveniente anche lui dal Watford.

    Questo rapporto di vasi comunicanti fra Udinese e Watford, con un vaso che in questa fase versa nell'altro nettamente più di quanto riceva, è fotografato nel documento di esercizio chiuso al 30 giugno 2022, dove si dice che la società friulana vanta verso quella inglese un credito da 8.749.419 euro (quasi totalmente assorbito dall'acquisizione di Ignacio Pussetto, spedito in prestito alla Sampdoria) e un debito da 29.103.479 euro.

    Il bilancio piange, ma l'Udinese finanzia ancora il Watford: l'incredibile caso Kamara

    Né il soccorso bianconero al Watford, per questa stagione, si è fermato qui. Perché la società friulana ha già inviato in prestito il giovane brasiliano Matheus Martins, appena acquisito dal Fluminense, mentre è ancora da chiarire il meccanismo che ha portato agli Hornets il centrocampista canadese Ismael Koné.

    Tornando a Hassane Kamara, che in linea teorica dovrebbe essere a disposizione della società friulana a partire dalla prossima stagione, ha disputato fin qui un campionato privo di lampi nella Serie B inglese, peggiorando nettamente la sua situazione nella gara del Boxing Day persa 2-0 in casa contro il Millwall. In quella circostanza il centrocampista francese ha rimediato un'espulsione assurda, la seconda in questa stagione. Il tecnico Slaven Bilić l'ha presa malissimo e dopo averlo rimproverato Kamara durante l'intervallo l'ha anche criticato pubblicamente. Da allora il giocatore da 19 milioni di euro non ha più messo piede in campo.

    @Pippoevai

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