Vincenzo Italiano ha già iniziato a programmare il proprio futuro. Dopo aver conquistato la Coppa Italia alla guida del Bologna, il suo primo importante trofeo in carriera, l'allenatore si è dato appuntamento (incontro in corso a Casteldebole) con la dirigenza del club rossoblù per parlare. O meglio, a rappresentarlo sarà la persona che ne cura gli interessi, l'avvocato Francesco Caliandro, col quale gli argomenti sul piatto saranno differenti. Si discuterà di strategie e piani per la stagione che verrà, quindi anche di calciomercato, e ovviamente di contratti. Quello del tecnico nato a Karlsruhe scade tra poco più di un anno, 30 giugno 2026, ma il desiderio del patron Joey Saputo e del management del Bologna è di prolungare di un ulteriore anno, se non due.
Attualmente Vincenzo Italiano percepisce un ingaggio di poco superiore ai 2 milioni di euro netti a stagione, che potrebbe essere adeguato andando a toccare o la parte fissa oppure quella legata ai bonus per gli obiettivi. Dopo la prima partecipazione alla Champions League, la vittoria di una Coppa Italia che mancava da 51 anni ed il conseguente accesso al tabellone della prossima Europa League, il Bologna è diventato una solida certezza del campionato italiano. E, come tale e come si aspetta a questo punto pure un allenatore ambizioso come Italiano, è chiamato a consolidarsi a certi livelli. Pur passando da un mercato – affidato sempre nelle mani del direttore dell'area tecnica Giovanni Sartori e del ds Marco Di Vaio – che valuterà l'opportunità di cedere un paio di pedine importanti a cifre all'altezza della situazione per reinvestire i proventi nel consolidamento dell'attuale rosa. Com'è avvenuto con le partenze di circa un anno fa di Zirkzee e Calafiori.
Italiano a Bologna sta bene e lo ha ribadito in più di un'occasione, mostrando dunque di non avere la necessità di cambiare ancora panchina ad una sola stagione di distanza dalla sua separazione dalla Fiorentina (con un rapporto durato però 3 anni). Sa di essere uno dei tecnici in rampa di lancio e più apprezzati nel panorama della Serie A: prima che Aurelio De Laurentiis virasse con forza su Antonio Conte, era stato un'ipotesi credibile per il Napoli, mentre oggi Milan e Roma sono le due società che guarderebbero con favore nel caso in cui Italiano ritenesse conclusa la sua avventura al Bologna. L'incontro di oggi, tutt'altro che definitivo e da dentro o fuori nella testa delle due parti, sarà importante per dettare una linea.
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