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  • Il Brescia fallisce ancora: la salvezza si allontana. Balotelli sempre più deludente, De Paul merita l'Inter

    Il Brescia fallisce ancora: la salvezza si allontana. Balotelli sempre più deludente, De Paul merita l'Inter

    • Daniele Longo
    Un altro giro, un'altra corsa. Questa volta tocca a Diego Lopez debuttare sulla panchina del Brescia. L'uruguaiano è il terzo allenatore stagionale nel luna Park ideato da Massimo Cellino che non sta facendo divertire i tifosi delle Rondinelle, anzi proprio il contrario.  Nel primo tempo si è notata tutta la confusione mentale di Tonali e compagni, spesso in balia dell'ottima Udinese di Gotti. Se nel primo tempo il Brescia non capitola deve ringraziare Joronen e la dea bendata. Al 2' De Paul disegna una verticale spaziale per Okaka che è scaltro nel servire un pallone con i giri giusti per Lasagna ma la conclusione di prima intenzione del numero 15 bianconero fa tremare la traversa. Poi sale in cattedra il portiere finlandese: prima abbassa la saracinesca di fronte al colpo di testa da zero metri di De Maio, poi è felino nel deviare la conclusione insidiosissima di Okaka. Il Brescia è tutto nella conclusione dai 30 metri di Balotelli al 20': bravo l'attaccante a superare in corsa Jajalo e Sema ma la mira non è precisa.

    La seconda frazione ha il medesimo sviluppo della prima ovvero l'Udinese si fa preferire in termini di gioco e occasioni mentre il Brescia si aggrappa solo all'orgoglio dei suoi senatori. Al 22' Joronen torna a vestire il mantello di Superman e vola a deviare sulla traversa un destro di rara potenza firmato De Paul. I friulani giocano bene ma palesano i soliti limiti difensivi al 37': malinteso tra Troost-Ekong e De Maio con quest'ultimo che combina la frittata consegnando il pallone a Bisoli che ringrazia e batte Musso con un missile che si insacca passando tra le gambe del portiere bianconero. Prima gioia nella massima serie per il figlio d'arte che dopo un minuto va vicino alla doppietta personale con una conclusione che si ferma all'incrocio dei pali. Sarebbe stata troppa gloria per un Brescia povero dal punto di vista tecnico e tattico. Gotti rivede ancora le streghe ma poi ringrazia un fenomenale De Paul che, al terzo minuto di recupero, trova la zampata che vale il gol del meritato pareggio.

    La sfida del Rigamonti conferma tutta la pochezza di un Brescia che difficilmente riuscirà a centrare la salvezza. Cellino ha sbagliato tutto a livello progettuale: prima affidandosi a un deludente Balotelli, poi fallendo tutte le scelte sia per quanto concerne l'allenatore che sul mercato. I lombardi rischiano di giocarsi l'ultimo posto contro la Spal. Dal canto suo nota di merito al tecnico dell'Udinese Gotti: giocando così i risultati arriveranno. E De Paul merita di andare in una big del nostro campionato: l'Inter ci ha provato, il Milan è interessato per giugno.


    Il tabellino

    Marcatori: 37' st Bisoli (Bre), 48 st De Paul (Udi)

    Brescia (4-3-1-2):
    Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella; Bisoli, Tonali, Dessena (dal 23' st Bjarnason); Spalek (dal 14' Zmrhal); Balotelli (dal 40' Donnarumma), Ayé. All.: Lopez.

    Udinese (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana, Jajalo (dall'7 st Mandragora), De Paul, Sema (dal 33' st Zeegelar); Lasagna  (dal 27' st Nestorovski), Okaka. All.: Gotti.

    Ammoniti: 7' pt Jajalo (Udi), 6' st Sema (Udi), 8' st De Paul (Udi), 24' Fofana (Udi)

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