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  • IL CASO Dinho: fine della storia, amato da Berlusconi, non dal Milan

    IL CASO Dinho: fine della storia, amato da Berlusconi, non dal Milan

    • GM

    L'ultima settimana dell'anno 2010 segna anche l'addio (non ancora ufficiale, ma pressoché certo) di Ronaldinho al Milan. Fine di un CASO non soltanto settimanale, ma che ha contrassegnato gli ultimi mesi, se non l'intero anno che si conclude. Ripercorriamo tutte le tappe del CASO e del Ronaldinho rossonero.

    L'ARRIVO AL MILAN. Ronaldinho è stato acquistato dal Milan il 15 luglio 2008 dal Barcellona, al quale sono andati 21 milioni di euro più altri 4 di bonus in caso di qualificazione alla Champions League dal parte del club di via Turati negli anni successivi. Il 17 luglio, Dinho firma un contratto con il Milan fino al 30 giugno 2011, per uno stipendio di 6,5 milioni di euro netti l'anno. 

    LA CARRIERA AL MILAN. Dopo l'esordio in partite ufficiali con la maglia rossonera il 31 agosto del 2008 in Milan-Bologna (1-2), Ronaldino in poco più di due anni al Milan (con tre allenatori diversi, Ancelotti, Leonardo e Allegri) colleziona 95 presenze e 26 gol e non vince alcun titolo.

    IL RAPPORTO CON BERLUSCONI. Il patron rossonero ha voluto fortemente Ronaldinho al Milan, difendendolo ed elogiandolo in più occasioni, anche nei momenti più difficili. Il 20 luglio di quest'anno, il Premier definì Ronaldinho "il giocatore più forte di tutti i tempi", aggiungendo: "Rimarrà con noi a vita". Celebre, nonostante le smentite, anche il cosiddetto 'giuramento del tavolino', quando Berlusconi, nel 2009, fece salire il Gaucho su un tavolino, a Milanello, facendogli giurare, di fronte a tutta la squadra, che da quel momento in avanti si sarebbe comportato da professionista, dentro e, soprattutto, fuori dal campo. Anche nel momento dell'arrivo di Cassano, infine, Berlusconi ci ha tenuto a precisare di "preferire semmpre Ronaldinho".

    L'EPILOGO. Nel Milan di Allegri e di Ibrahimovic, che si è scelto Robinho come spalla ideale, con Pato al rientro dall'infortunio e Cassano in arrivo, non c'è più spazio per il 30enne di Porto Alegre. Il 30 dicembre, in un incontro fra l'ad rossonero Adriano Galliani e il fratello e agente del giocatore, Roberto De Assis, si scrive la parola fine sulla storia, che poteva essere un grande amore ma che alla fine non lo è stato, fra Dinho e il Milan: a gennaio il brasiliano partirà, si aspetta solo che un club fra Gremio (il più interessato), Flamengo e Palmeiras versi nella casse rossonere gli 8 milioni chiesti da Galliani.

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