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  • Il CSI depenalizza la bestemmia in campo

    Il CSI depenalizza la bestemmia in campo

    Bestemmi in campo? Vai fuori, ma solo per un po'. Come riporta l'Ansa, succede nel campionato di calcio del Csi a Torino, dove l'imprecazione a sfondo religioso, da quest'anno, non è più punita con il cartellino rosso ma dal cartellino azzurro, con allontanamento temporaneo. Formula adottata dopo le richieste dei dirigenti di alcune squadre. Nei campionati Csi 'l'azzurro' è in vigore da qualche stagione; a Torino valeva per una serie di infrazioni (come il fallo da ultimo uomo). "Le nostre - dice Stefano Gubernati, allenatore in seconda di una delle squadre - sono partite combattute ma pur sempre amatoriali. Lo spirito è far giocare tutti. Una sanzione intermedia è più giusta". "E' vero - ammette un dirigente, Gianco Ferreri - che smoccolare non è bello, però ogni tanto qualcosa scappa, magari dopo un pestone. Dopotutto stiamo giocando a calcio. A tanti l'espulsione sembrava eccessiva. Quando giocavo, una volta me la presi con il Creatore: l'arbitro tirò fuori il rosso e furono gli stessi avversari a chiedere clemenza".

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