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  • Il derby di Rebic, l'ex obiettivo dell'Inter rinato nel Milan di Ibra

    Il derby di Rebic, l'ex obiettivo dell'Inter rinato nel Milan di Ibra

    • Alessandro Di Gioia
    Ante Rebic si appresta a vivere il primo derby di Milano da protagonista, dopo aver disputato quello dell'andata da comprimario: paradossale per il croato classe 1993, che a gennaio sembrava a un passo dall'addio al club rossonero, dopo una prima parte di stagione incolore. Invece nel calcio tutto cambia in poco tempo: da partente sicuro e disamorato si è trasformato nell'arma in più di Pioli in questa seconda parte di stagione, già decisivo in più di un'occasione. Il colmo per l'ex Eintracht Francoforte, cavallo di ritorno in Germania a dicembre e uomo più atteso, dopo Zlatan Ibrahimovic, nel derby di inizio febbraio.

    A UN PASSO DALL'INTER PER 40 MILIONI, AL MILAN PER SILVA - Arrivato durante l'estate in prestito biennale nello scambio con Andrè Silva, nel corso della sessione di mercato estiva del 2019 era stato cercato fortemente anche dall'Inter: il club nerazzurro aveva infatti messo gli occhi su di lui prima di acquistare Lukaku e Sanchez, quando stava incontrando difficoltà per arrivare a Dzeko. I nerazzurri avevano imbastito una trattativa con l'Eintracht: si parlava anche di una cifra totale di circa 40 milioni di euro per il trasferimento a titolo definitivo.

    IN BALLOTTAGGIO CON LEAO: COPPIA CON IBRA, DA ESTERNO O SPACCAPARTITE - Un derby che avrebbe potuto dunque vivere con entrambe le maglie, ma che si appresta a disputare con quella rossonera: Pioli sta pensando seriamente di impiegarlo dal primo minuto, al momento il vice campione del Mondo è in ballottaggio con Rafael Leao, ma anche se non dovesse partire dal 1' e dovesse sedere in panchina, sarebbe la prima carta a disposizione del tecnico. Altrimenti in coppia con Ibrahimovic o, se lo svedese non dovesse recuperare, opzione al momento improbabile ma da tenere comunque in considerazione,  in coppia proprio con il giovane portoghese. Sennò a sfida in corso, da vero e proprio spaccapartite in grado di fare la differenza a gara iniziata, come avvenuto contro Udinese e Brescia, quando fu autore di una doppietta e un gol decisivo. 

    IPOTESI ESTERNO, MA... - C'è anche la possibilità di vederlo largo a sinistra,  come esterno del centrocampo a quattro al posto di uno tra Bonaventura e Calhanoglu: ma questo solamente in caso la partita dovesse mettersi male, dato che partire dall'inizio così sarebbe eccessivamente spregiudicato e toglierebbe a Pioli un'opzione a gara in corsa. Non male, per un uomo che con Giampaolo non era mai stato preso in considerazione, così come nel primo periodo del nuovo allenatore: ma ora Rebic si è preso il Milan, e vuole prendersi il derby.

    @AleDigio89

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