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  • Il destino di Candreva: da killer a guaritore, l'Inter riparte grazie a lui

    Il destino di Candreva: da killer a guaritore, l'Inter riparte grazie a lui

    • Pasquale Guarro
    L'anno scorso, prima di Natale, Antonio Candreva aveva frantumato i sogni di gloria della squadra allenata da Roberto Mancini. Poi ha cambiato maglia, si è trasferito a Milano, dove - destino della sorte - ha ritrovato in panchina Stefano Pioli. L’esterno della Nazionale riscrive una storia diversa, questa volta i suoi gol rilanciano i nerazzurri e regalano all’Inter la terza vittoria consecutiva. Non era mai accaduto in questa stagione. 

    IL VERO CANDREVA - Un palo, un assist perfetto per Icardi (sprecato dall’argentino) e il gol che congela il Sassuolo dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. Questa la sintesi dei 90’ giocati da Antonio Candreva, ovviamente conditi da tantissima corsa. L’Inter riparte da lui, dal primo acquisto di Suning, che dopo un avvio fatto di alti e bassi, ha finalmente ritrovato continuità di rendimento: quello realizzato contro il Sassuolo è il terzo gol nelle ultime cinque gare di campionato. L’ex Lazio era stato già decisivo nel derby e anche contro la Fiorentina, a dimostrazione di come stia lentamente ritrovando fiducia nei propri mezzi. 

    LA GARA DELLA VERITA' - E mercoledì l’Inter se la vedrà proprio contro la Lazio, ex squadra di Antonio Candreva. Sarà forse la vera partita della svolta per i nerazzurri, che al Meazza vogliono mettere un sigillo sul pessimo 2016 disputato. Per l’occasione mancheranno sia Felipe Melo che Joao Mario, entrambi squalificati. Motivo che potrebbe spingere Pioli a studiare nuove mosse e magari una formazione diversa, ma con Candreva inamovibie nelle idee del tecnico emiliano.

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